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W3C

Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) 2.0

Lead translating organization:
IWA/HWG
119 E. Union St., Suite F
Pasadena, California, 91103
USA
Web Site: http://www.iwanet.org/
Coordinator of the translation: Roberto Scano - IWA ITALY (rscano@iwa.it)

Traduzione italiana autorizzata

Pubblicata il 21 Dicembre 2009

Questa versione:
http://www.w3.org/Translations/WCAG20-it/WCAG20-it-20091221/
Ultima versione:
http://www.w3.org/Translations/WCAG20-it/
Versione originale (lingua inglese)
http://www.w3.org/TR/WCAG20/
Errata:
http://wcag2.iwa.it/errata
Organizzazione coordinatrice della traduzione (LTO) :
IWA/HWG
119 E. Union St., Suite F
Pasadena, California, 91103
USA
Sito Web: http://www.iwanet.org/
Coordinatore della traduzione : Roberto Scano - IWA ITALY (rscano@iwa.it)
Partner nella revisione della traduzione:
11 dicembre 2008: notifica al W3C dell'intenzione di avviare la traduzione in qualità di organizzazione coordinatrice della traduzione (LTO) e successiva presentazione dell'elenco dei partner del comitato per la traduzione delle WCAG 2.0 in italiano.
Riepilogo dei commenti pubblici sulla traduzione candidata all'autorizzazione:
Non sono prevenuti commenti pubblici.

Questa è la traduzione autorizzata di un documento W3C. La pubblicazione di questa traduzione ha rispettato il processo ed i punti descritti nelle regole W3C per le traduzioni autorizzate. In caso di dispute, la versione ufficiale della specifica è il documento originale, in inglese.

Linee guida per l'accessibilità dei contenuti Web (WCAG) 2.0

W3C Recommendation 11 Dicembre 2008

Questa versione (lingua inglese):
http://www.w3.org/TR/2008/REC-WCAG20-20081211/
Ultima versione (lingua inglese):
http://www.w3.org/TR/WCAG20/
Versione precedente (lingua inglese):
http://www.w3.org/TR/2008/PR-WCAG20-20081103/
Redattori:
Ben Caldwell, Trace R&D Center, Università di Wisconsin-Madison
Michael Cooper, W3C
Loretta Guarino Reid, Google, Inc.
Gregg Vanderheiden, Trace R&D Center, Università di Wisconsin-Madison
Redattori precedenti:
Wendy Chisholm (fino a luglio 2006 per conto del W3C)
John Slatin (fino a luglio 2006 per conto dell'Accessibility Institute, Università del Texas ad Austin)
Jason White (fino a giugno 2006 per conto dell'Università di Melbourne)

Riferirsi all'errata di questo documento, che potrebbe contenere delle correzioni normative.

Consultare anche le traduzioni.

Questo documento è disponibile anche in formati non normativi, disponibili come Versioni alternative delle Web Content Accessibility Guidelines 2.0.


Estratto

Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) 2.0 contengono una ampia gamma di recommendation studiate per rendere i contenuti del Web maggiormente accessibili. Seguendo queste linee guida, sarà possibile creare contenuti accessibili alla più ampia gamma di persone con disabilità, tra cui la cecità e l'ipovisione, la sordità e la perdita di udito, limitazioni cognitive e dell'apprendimento, ridotte capacità di movimento, disabilità della parola, fotosensibilità e combinazioni di queste. Il rispetto di linee guida spesso renderà i vostri contenuti Web più usabili per tutti gli utenti in generale.

I criteri di successo per le WCAG 2.0 sono scritti come dichiarazioni testabili che non sono specifiche per la tecnologia utilizzata. Le indicazioni riguardo il soddisfacimento del criterio di successo per specifiche tecnologie, nonché informazioni generali sull'interpretazione del criterio stesso vengono fornite in documenti distinti. Per leggere un'introduzione alle specifiche e reperire link a materiale tecnico e formativo sulle linee guida WCAG consultate il documento Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) Overview.

Le WCAG 2.0 sono la versione aggiornata delle Web Content Accessibility Guidelines 1.0 [WCAG10], pubblicate come W3C Recommendation nel maggio 1999. Anche se è possibile conformarsi alle WCAG 1.0 o alle WCAG 2.0 (o entrambe), il W3C raccomanda che i contenuti nuovi e quelli che vengono aggiornati facciano riferimento alle WCAG 2.0. Il W3C raccomanda, inoltre, che normative e leggi che riguardino l'accessibilità del web facciano riferimento alle WCAG 2.0.

Stato di questo documento

Questa sezione descrive lo stato di questo documento al momento della sua pubblicazione, ed altri documenti possono renderlo superato. Un elenco delle pubblicazioni attuali del W3C e dell'ultima revisione di questa relazione tecnica può essere trovato nel documento W3C technical reports index disponibile a http://www.w3.org/TR/.

Il presente documento contiene le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) 2.0, W3C Recommendation del Gruppo di lavoro delle Web Content Accessibility Guidelines.

Questo documento è stato esaminato dai Membri del W3C, da sviluppatori di software, da altri gruppi W3C e parti interessate ed è approvato dal Direttore come W3C Recommendation. Si tratta di un documento stabile che può essere utilizzato come riferimento o citato da un altro documento. Il ruolo del W3C nel creare le recommendation i è quello di attirare l'attenzione sulle specifiche e di incoraggiare il maggior numero di persone possibile a metterle in pratica. Questo comportamento migliora la funzionalità e l'interoperabilità del Web.

Le WCAG 2.0 sono supportate da documenti non-normativi associati alle stesse, come Understanding WCAG 2.0 e Techniques for WCAG 2.0. Anche se tali documenti non hanno lo status formale posseduto dalle WCAG 2.0, forniscono informazioni importanti per la comprensione e l'applicazione delle WCAG.

Il gruppo di lavoro richiede che eventuali commenti siano presentati utilizzando l'apposito modulo on-line per i commenti. Se questo non fosse possibile, i commenti possono essere inviati anche a public-comments-wcag20@w3.org. Gli archivi della lista per i commenti pubblici sono a disposizione di tutti. I commenti ricevuti riguardo la recommendation WCAG 2.0 non comportano modifiche a questa versione delle linee guida, ma possono essere gestiti nelle errata corrige o in future versioni delle WCAG. Il gruppo di lavoro non prevede di fornire risposte formali alle osservazioni. Gli archivi della lista di discussione del WCAG WG sono a disposizione del pubblico, e futuri lavori intrapresi dal gruppo di lavoro possono riguardare le osservazioni ricevute su questo documento.

Questo documento è stato prodotto come parte della W3C Web Accessibility Initiative (WAI). Gli obiettivi del gruppo di lavoro WCAG sono discussi nel manifesto del gruppo di lavoro WCAG. Il gruppo di lavoro WCAG è parte della WAI Technical Activity.

Questo documento è stato prodotto da un gruppo operante nel rispetto del regolamento W3C sui brevetti del 5 febbraio 2004. Il W3C mantiene un elenco pubblico di tutte le informazioni sui brevetti gestito in relazione con i risultati del gruppo; questa pagina include anche le istruzioni per la divulgazione di un brevetto. Un individuo a conoscenza di un brevetto in cui ritenga ci siano diritti esclusivi deve divulgare l'informazione in accordo con la sezione 6 della Regolamentazione sui brevetti del W3C.


Indice dei contenuti

Appendici


Introduzione

Questa sezione è informativa.

Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) 2.0 definiscono come rendere più accessibile il contenuto Web alle persone con disabilità. L'accessibilità coinvolge una vasta gamma di disabilità, tra cui quella visiva, uditiva, fisica, del parlato, cognitiva, linguistica, dell'apprendimento e disabilità neurologiche. Sebbene queste linee guida coprano una vasta gamma di necessità, non sono in grado di soddisfare le esigenze delle persone con tutti i tipi, i gradi, e le combinazioni di disabilità. Queste linee guida rendono inoltre i contenuti Web utilizzabili più facilmente da persone in età avanzata, con capacità mutevoli a causa dell'invecchiamento, e spesso migliorano l'usabilità per tutti gli utenti in generale.

Le WCAG 2.0 sono state sviluppate seguendo il processo W3C in cooperazione con persone e organizzazioni di tutto il mondo, con l'obiettivo di fornire uno standard condiviso per l'accessibilità dei contenuti Web che soddisfi a livello internazionale le necessità di individui, organizzazioni e governi. Le WCAG 2.0 sono state create sulla base delle WCAG 1.0 [WCAG10] e sono destinate ad applicarsi in linea di massima alle diverse tecnologie Web, ora e in futuro, e a essere verificabili con una combinazione di test automatizzati e di valutazione umana. Per un'introduzione alle WCAG, consultate il documento Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) Overview.

L'accessibilità del Web non dipende solamente dal contenuto accessibile ma anche dall'accessibilità dei browser Web e degli altri programmi utente. Anche gli strumenti di sviluppo hanno un ruolo importante nell'accessibilità del Web. Per una panoramica di come lavorano assieme questi componenti Web di sviluppo e di interazione, sono disponibili i documenti:

Struttura delle WCAG 2.0

Le persone ed organizzazioni che utilizzano le WCAG possono essere molto diverse tra loro e comprendono Web designer e sviluppatori, legislatori, aziende, insegnanti e studenti. Per soddisfare le diverse esigenze di questo pubblico eterogeneo, viene offerta una strutturazione dei contenuti che comprende principi globali, linee guida generali, criteri di successo verificabili e una ricca raccolta di tecniche sufficienti e tecniche consigliate, oltre che documentazione sugli errori più comuni con esempi, collegamenti a risorse e codice.

  • Principi - Al livello superiore, vengono definiti i quattro principi che fanno da pilastri all'accessibilità del Web: percepibile, utilizzabile, comprensibile e robusto. Si consulti anche il documento Understanding the Four Principles of Accessibility.

  • Linee guida - Dai quattro principi discendono le linee guida. Le 12 linee guida forniscono gli obiettivi di base su cui gli autori dovrebbero lavorare per rendere il contenuto più accessibile agli utenti con diverse disabilità. Le linee guida non sono verificabili, ma forniscono agli autori il quadro di riferimento e gli obiettivi generali per comprendere i criteri di successo e applicare al meglio le tecniche.

  • Criteri di successo - Per ogni linea guida, vengono forniti criteri di successo verificabili per consentire l'utilizzo delle WCAG2.0 dove i test dei requisiti di conformità sono necessari, per esempio nelle specifiche di progettazione, acquisti, normativa e accordi contrattuali. Al fine di soddisfare le esigenze dei diversi gruppi e situazioni, vengono definiti tre livelli di conformità: A (minimo), AA e AAA (massimo). Ulteriori Informazioni sui livelli delle WCAG possono essere reperiti nel documento Understanding Levels of Conformance.

  • Tecniche sufficienti e consigliate - Per ciascuna linea guida e criterio di successo presente nel documento WCAG 2.0 stesso, il gruppo di lavoro ha inoltre documentato una serie di tecniche. Le tecniche sono informative e ricadono in due categorie: sufficienti per soddisfare il criterio di successo e consigliate. Le tecniche consigliate vanno oltre ciò che viene richiesto da ciascun singolo criterio di successo e consentono agli autori di rispettare le linee guida ad un livello più elevato. Alcune delle tecniche consigliate si rivolgono a problemi di accessibilità non coperti dai criteri di successo verificabili. Dove esistono e sono conosciuti errori comuni, questi vengono documentati. Vedi anche Sufficient and Advisory Techniques in Understanding WCAG 2.0.

Tutti questi livelli di riferimento (principi, linee guida, criteri di successo, tecniche sufficienti e consigliate) lavorano sinergicamente per fornire indicazioni su come rendere il contenuto più accessibile. Gli autori sono invitati a conoscere ed applicare tutti i livelli che sono in grado di gestire, comprese le tecniche consigliate, al fine di affrontare al meglio le esigenze della più ampia fascia possibile di utenti.

Sappiate che anche il contenuto conforme al livello più elevato (AAA) non sarà accessibile a tutti gli individui che soffrono di qualsiasi tipo, grado o combinazioni di disabilità, in particolare nelle aree del linguaggio cognitivo e dell'apprendimento. Gli autori sono invitati pertanto a considerare l'intera gamma di tecniche, comprese le tecniche consigliate, nonché a consultare le fonti più autorevoli in merito alle migliori prassi correnti al fine di garantire che il contenuto Web sia accessibile, per quanto possibile, a questa intera comunità. I Metadati possono aiutare gli utenti a trovare i contenuti più adatti alle proprie esigenze.

Documenti di supporto alle WCAG 2.0

Il documento WCAG 2.0 è progettato per soddisfare le esigenze di chi necessita di uno standard tecnico stabile a cui poter fare riferimento. Altri documenti, definiti di supporto, sono basati su questo documento WCAG 2.0 e hanno altri importanti obiettivi, come la possibilità di essere aggiornati per descrivere come le WCAG possono essere applicate con nuove tecnologie. I documenti di supporto includono:

  1. How to Meet WCAG 2.0 (Come soddisfare le WCAG 2.0) - Un riferimento rapido personalizzabile per le WCAG2.0 che include tutte le linee guida, criteri di successo e tecniche per gli sviluppatori per utilizzarle durante la fase di sviluppo e di valutazione di contenuto Web.

  2. Understanding WCAG 2.0 (Comprendere le WCAG 2.0) - Una guida per comprendere ed applicare le WCAG 2.0. Nelle WCAG2.0 è disponibile un breve documento di "Comprensione" per ogni linea guida e criterio di successo, così come per gli argomenti chiave.

  3. Techniques for WCAG 2.0 (Tecniche per le WCAG 2.0) - Una raccolta di tecniche ed errori comuni, ciascuno in un documento separato che include una descrizione, gli esempi, il codice e le verifiche.

  4. The WCAG 2.0 Documents (Documenti delle WCAG 2.0) - Un diagramma e la descrizione di come i documenti tecnici sono in relazione tra di loro.

Si consulti il documento Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) Overview (panoramica sulle Web Content Accessibility Guidelines) per una descrizione del materiale di supporto alle WCAG 2.0 incluse le risorse formative relative alle WCAG 2.0. Risorse aggiuntive che coprono argomenti come il business case per l'accessibilità del web, la progettazione di realizzazioni per migliorare l'accessibilità dei siti Web e le regole per l'accessibilità sono elencate nelle risorse WAI.

Termini importanti nelle WCAG 2.0

Le WCAG 2.0 contengono tre termini importanti il cui significato è variato rispetto a quello previsto dalle WCAG 1.0. Ognuno di questi termini viene qui di seguito spiegato in sintesi e definito in modo più completo nel glossario.

Pagina Web

È importante notare che, in questo standard, il termine "pagina Web" include molto più che pagine HTML statiche. Esso si riferisce anche alle pagine Web sempre più dinamiche presenti nel Web, incluse le "pagine" che rappresentano intere comunità virtuali interattive. Per esempio, il termine"Pagina Web" può essere usato anche per catalogare un'esperienza coinvolgente e interattiva come un film, resa disponibile a un singolo URI. Per maggiori informazioni vedi il documento Understanding "Web Page" (Comprendere "pagina Web").

Determinato programmaticamente

Diversi criteri di successo richiedono che il contenuto (o determinati aspetti del contenuto) possano essere "determinati programmaticamente." Ciò significa che il contenuto è espresso in modo tale che i programmi utente, incluse le tecnologie assistive, possono estrarre tali informazioni per fornirle agli utenti in modalità diverse. Per maggiori informazioni consultate la sezione Understanding Programmatically Determined (Comprendere "determinato programmaticamente").

Compatibile con l'accessibilità

Utilizzare una tecnologia in modo "compatibile con l'accessibilità" significa che questa funziona con le tecnologie assistive (AT) e con le caratteristiche di accessibilità previste da sistemi operativi, browser e altri programmi utente. Ci si può appoggiare alle funzionalità della tecnologia in modo conforme ai criteri di successo delle WCAG 2.0 solo se queste vengono utilizzate in modo compatibile con l'accessibilità. Le funzionalità della tecnologia possono essere utilizzate in modo non compatibile (ovvero, possono non funzionare con le tecnologie assistive, ecc.) fino a quando non entrano in contatto con la necessità di essere conformi a un qualsiasi criterio di successo (per esempio, quando la stessa informazione o funzionalità è disponibile anche in un altro modo accessibile).

La definizione di "compatibile con l'accessibilità" è fornita nella sezione Appendice A: Glossario di queste linee guida. Per maggiori informazioni, consultate il documento Understanding Accessibility Support (Comprendere "compatibile con l'accessibilità").

Linee guida WCAG 2.0

Questa sezione è normativa.

Principio 1: Percepibile - Le informazioni e i componenti dell'interfaccia utente devono essere presentati agli utenti in modo che possano essere percepiti.

Linea guida 1.1 Alternative testuali: Fornire alternative testuali per qualsiasi contenuto non di testo in modo che questo possa essere trasformato in altre forme fruibili secondo le necessità degli utenti come stampa a caratteri ingranditi, Braille, sintesi vocale, simboli o un linguaggio più semplice.

1.1.1 Contenuti non testuali: Tutti i contenuti non testuali presentati all'utente hanno un'alternativa testuale equivalente che serve allo stesso scopo, ad eccezione delle seguenti situazioni (Livello A):

  • Controlli, input: Se il contenuto non testuale è un controllo o accetta l'input degli utenti, allora ha un nome che ne descrive la finalità. (Riferirsi alla Linea guida 4.1 per i requisiti supplementari richiesti per controlli e contenuto che accettano l'input da parte dell'utente).

  • Tipi di media temporizzati: Se il contenuto non testuale è un tipo di media temporizzato, allora le alternative testuali forniscono almeno una identificazione descrittiva per il contenuto non testuale. (Riferirsi alla Linea guida 1.2 per ulteriori requisiti per i tipi di media).

  • Test: Se il contenuto non testuale è un test o un esercizio che potrebbe essere non valido se presentato come testo, allora le alternative testuali forniscono almeno una descrizione identificativa per il contenuto non testuale.

  • Esperienze sensoriali: Se il contenuto non testuale ha lo scopo primario di creare una specifica esperienza sensoriale, allora le alternative testuali forniscono almeno una descrizione identificativa per il contenuto non testuale.

  • CAPTCHA: Se la finalità del contenuto non testuale è confermare che il contenuto viene utilizzato da una persona e non da un computer, allora verranno fornite alternative testuali che identifichino e descrivano lo scopo del contenuto non testuale, e forme alternative di CAPTCHA utilizzando diverse modalità di output per differenti tipologie di percezioni sensoriali al fine di soddisfare differenti disabilità.

  • Decorazioni, formattazioni, contenuti invisibili: Se il contenuto non testuale è puramente decorativo, viene utilizzato solamente per formattazione visuale oppure non viene presentato agli utenti, allora è implementato in modo da poter essere ignorato dalla tecnologia assistiva.

Linea guida 1.2 Tipi di media temporizzati: Fornire alternative per i tipi di media temporizzati.

1.2.1 Solo audio e solo video (preregistrati): Per i tipi di media preregistrati di solo audio e di solo video, a meno che questi non costituiscano un tipo di media alternativo ad un contenuto testuale chiaramente etichettato come tale, vengono soddisfatti i seguenti punti: (Livello A)

  • Solo audio preregistrato: È fornita un'alternativa per il tipo di media temporizzato che presenti informazioni equivalenti per il contenuto di solo audio preregistrato.

  • Solo video preregistrato: È fornita un'alternativa per il tipo di media temporizzato oppure una traccia audio che presenti informazioni equivalenti per il contenuto di solo video preregistrato.

1.2.2 Sottotitoli (preregistrati): Per tutti i contenuti audio presenti in tipi di media preregistrati sono forniti sottotitoli sotto forma di tipi di media sincronizzati, eccetto quando tali tipi di media sono l'alternativa di testi e sono chiaramente etichettati come tali.(Livello A)

1.2.3 Descrizione audio o tipo di media alternativo (preregistrato): Un'alternativa per i tipi di media temporizzati oppure una descrizione audio per i contenuti video preregistrati sono forniti per i tipi di media sincronizzati, eccetto quando il tipo di media è un tipo di media alternativo ad un contenuto testuale ed è chiaramente etichettato come tale. (Livello A)

1.2.4 Sottotitoli (in tempo reale): I sottotitoli sono forniti per tutti i contenuti audio in tempo reale sotto forma di tipi di media sincronizzati. (Livello AA)

1.2.5 Descrizione audio (preregistrata): Una descrizione audio è fornita per tutti i contenuti video preregistrati sotto forma di tipi di media sincronizzati. (Livello AA)

1.2.6 Lingua dei segni (preregistrato): L'interpretazione tramite lingua dei segni è fornita per tutti i contenuti audio preregistrati sotto forma di tipi di media sincronizzati. (Livello AAA)

1.2.7 Descrizione audio estesa (preregistrata): Per tutti i contenuti video preregistrati, se le pause nell'audio principale sono troppo brevi per consentire alle descrizioni audio di comunicare il senso del video, sono fornite delle descrizioni audio estese sotto forma di tipi di media sincronizzati. (Livello AAA)

1.2.8 Tipo di media alternativo (preregistrato): Un'alternativa per i tipi di media temporizzati è fornita per tutti i contenuti preregistrati di tipi di media sincronizzati e per tutti i tipi di media preregistrati di solo video. (Livello AAA)

1.2.9 Solo audio (in tempo reale): Fornire un'alternativa per i tipi di media temporizzati che presenta informazioni equivalenti per i contenuti solo audio in tempo reale. (Livello AAA)

Linea guida 1.3 Adattabile: Creare contenuti che possano essere rappresentati in modalità differenti (ad esempio, con layout più semplici), senza perdere informazioni o la struttura.

1.3.1 Informazioni e correlazioni: Le informazioni, la struttura e le correlazioni trasmesse dalla presentazione possono essere determinate programmaticamente oppure sono disponibili tramite testo. (Livello A)

1.3.2 Sequenza significativa: Quando la sequenza in cui il contenuto è presentato influisce sul suo significato, la corretta sequenza di lettura può essere determinata programmaticamente. (Livello A)

1.3.3 Caratteristiche sensoriali: Le istruzioni fornite per comprendere ed operare sui contenuti non devono basarsi unicamente su caratteristiche sensoriali dei componenti quali forma, dimensione, ubicazione visiva, orientamento o il suono. (Livello A)

Nota: Per i requisiti relativi al colore, riferirsi alla Linea guida 1.4.

Linea guida 1.4 Distinguibile: Rendere più semplice agli utenti la visione e l'ascolto dei contenuti, separando i contenuti in primo piano dallo sfondo.

1.4.1 Uso del colore: Il colore non deve essere utilizzato come unica modalità visiva per rappresentare informazioni, indicare azioni, richiedere risposte o come elemento di distinzione visiva. (Livello A)

Nota: Questo criterio di successo è specifico per la percezione del colore. Altre modalità di percezione sono presenti nella linea guida 1.3, incluso l'accesso programmatico al colore e ad altre codifiche visive della presentazione.

1.4.2 Controllo del sonoro: Se un contenuto audio all'interno di una pagina Web è eseguito automaticamente per più di tre secondi è necessario fornire una funzionalità per metterlo in pausa o interromperlo, oppure si deve fornire una modalità per il controllo dell'audio che sia indipendente dal controllo predefinito del sistema. (Livello A)

Nota:Dal momento che qualsiasi contenuto che non soddisfi questo criterio di successo può interferire con la possibilità dell'utente di fruire l'intera pagina, tutto il contenuto della pagina Web (sia se utilizzato o meno per soddisfare altri criteri di successo), deve rispondere a tale criterio di successo. Consultare il requisito di conformità 5: non interferenza.

1.4.3 Contrasto (minimo): 1.4.3 La rappresentazione visiva del testo e di immagini contenenti testo ha un rapporto di contrasto di almeno 4.5:1, fatta eccezione per i seguenti casi: (Livello AA)

  • Testo grande: Testo grande e immagini contenenti testo grande devono avere un rapporto di contrasto di almeno 3:1;

  • Testo non essenziale: Testo o immagini contenenti testo che sono parti inattive di componenti dell'interfaccia utente, che sono di pura decorazione, non visibili a nessuno, oppure che fanno parte di immagini contenenti contenuti visuali maggiormente significativi, non hanno alcun requisito di contrasto.

  • Logotipi: Un testo che è parte di un logo o marchio non ha alcun requisito minimo di contrasto.

1.4.4 Ridimensionamento del testo: Il testo, ad eccezione dei sottotitoli e delle immagini contenenti testo, può essere ridimensionato fino al 200 percento senza l'ausilio di tecnologie assistive e senza perdita di contenuto e funzionalità. (Livello AA)

1.4.5 Immagini di testo: Se le tecnologie utilizzate consentono la gestione della rappresentazione visiva dei contenuti, il testo è utilizzato per veicolare informazioni piuttosto che le immagini di testo, ad eccezione dei seguenti casi: (Livello AA)

  • Personalizzabile: L'immagine di testo può essere personalizzata visivamente per le esigenze dell'utente;

  • Essenziale: Una particolare rappresentazione del testo è essenziale per il tipo di informazioni veicolate.

Nota: I logotipi (testo che fa parte di un logo o di un marchio) sono considerati essenziali.

1.4.6 Contrasto (avanzato): La rappresentazione visiva del testo e immagini contenenti testo ha un rapporto di contrasto di almeno 7:1, fatta eccezione per i seguenti casi: (Livello AAA)

  • Testo grande: Testo grande e immagini contenenti testo grande devono avere un rapporto di contrasto di almeno 4.5:1;

  • Testo non essenziale: Testo o immagini contenenti testo che fanno sono parti inattive di componenti dell'interfaccia utente, che sono di pura decorazione, non visibili a nessuno, oppure che fanno parte di immagini contenenti contenuti visuali maggiormente significativi, non hanno alcun requisito di contrasto.

  • Logotipi: Un testo che è parte di un logo o marchio non ha alcun requisito minimo di contrasto.

1.4.7 Sottofondo sonoro basso o non presente: Per i contenuti di solo audio preregistrato che (1) contengono principalmente parlato in primo piano (2) non sono CAPTCHA audio o loghi audio e (3) non sono una vocalizzazione intesa per essere principalmente espressone musicale come canto o rap, si applica almeno uno dei seguenti casi: (Livello AAA)

  • Nessun sottofondo: Il sonoro non contiene suoni di sottofondo.

  • Spegnimento: Il sottofondo sonoro può essere disattivato.

  • 20 dB: Il sottofondo sonoro deve essere inferiore di almeno 20 decibel rispetto al parlato in primo piano, con l'eccezione di suoni occasionali che durano solo per uno o due secondi.

    Nota:Secondo la definizione di "decibel", il sottofondo sonoro che soddisfa tale requisito sarà pari a circa quattro volte più silenzioso del parlato in primo piano.

1.4.8 Presentazione visiva: Per la presentazione visiva di blocchi di testo, è disponibile una modalità per conseguire i seguenti obiettivi: (Livello AAA)

  1. I colori del testo in primo piano e dello sfondo possono essere scelti dall'utente.

  2. La larghezza non supera gli 80 caratteri o glifi (40 se CJK).

  3. Il testo non è giustificato (allineato sia al margine destro che al margine sinistro).

  4. Lo spazio tra righe (interlinea) è almeno di uno spazio e mezzo all'interno del paragrafo mentre lo spazio tra paragrafi, è almeno una volta e mezzo più grande rispetto all'interlinea.

  5. Il testo può essere ridimensionato fino al 200 percento senza il supporto delle tecnologie assistive in modo da non richiedere all'utente di dover scorrere orizzontalmente per leggere una riga di testo in una finestra a schermo intero.

1.4.9 Immagini di testo (senza eccezioni): Le immagini contenenti testo sono utilizzate soltanto per pura decorazione o dove una particolare presentazione del testo è essenziale per il tipo di informazioni veicolate. (Livello AAA)

Nota: I logotipi (testo che fa parte di un logo o di un marchio) sono considerati essenziali.

Principio 2: Utilizzabile - I componenti e la navigazione dell'interfaccia utente devono essere utilizzabili.

Linea guida 2.1 Accessibile da tastiera: Rendere disponibili tutte le funzionalità tramite tastiera.

2.1.1 Tastiera: Tutte le funzionalità del contenuto sono utilizzabili tramite un'interfaccia di tastiera senza richiedere tempi specifici per le singole battiture, salvo il caso in cui sia la funzionalità di fondo a richiedere un input che dipende dal percorso del movimento dell'utente e non solo dai suoi punti d'arrivo. (Livello A)

Nota 1: Questa eccezione si riferisce alla funzionalità di fondo, non alla tecnica di input. Per esempio, usando la scrittura a mano per immettere del testo, la tecnica di input (scrittura a mano) richiede un input che dipende dal percorso tracciato mentre la funzionalità di fondo (immissione di testo) non lo richiede.

Nota 2: Ciò non vieta e non dovrebbe scoraggiare l'utilizzo di input da mouse o di altri metodi di input in aggiunta all'utilizzo della tastiera.

2.1.2 Nessun impedimento all'uso della tastiera: Se il focus può essere portato tramite interfaccia di tastiera su un componente della pagina, deve anche poter essere spostato dallo stesso componente sempre tramite interfaccia di tastiera e, se a tal fine non fosse sufficiente l'uso dei normali tasti freccia o tab o l'uso di altri metodi di uscita standard, l'utente deve essere informato sul metodo per rilasciare il focus. (Livello A)

Nota: Dal momento che qualsiasi contenuto che non rispetti questo criterio di successo può interferire con l'utilizzo da parte dell'utente dell'intera pagina, tutti i contenuti della pagina web (che siano usati per rispettare altri criteri di successo o meno) devono rispettare questo criterio di successo. Consultare il requisito di conformità 5: non interferenza.

2.1.3 Tastiera (nessuna eccezione): Tutte le funzionalità del contenuto sono utilizzabili tramite un'interfaccia di tastiera senza richiedere tempi specifici per le singole battute. (Livello AAA)

Linea guida 2.2 Adeguata disponibilità di tempo: Fornire agli utenti tempo sufficiente per leggere ed utilizzare i contenuti

2.2.1 Regolazione tempi di esecuzione: Per ogni temporizzazione presente nel contenuto, è soddisfatto almeno uno dei seguenti casi: (Livello A)

  • Spegnimento: All'utente è consentito arrestare il limite di tempo prima di raggiungerlo; oppure

  • Regolazione: All'utente è consentito regolare il limite di tempo prima di raggiungerlo in un'ampia gamma che sia almeno dieci volte superiore alla durata dell'impostazione predefinita; oppure

  • Estensione: L'utente è avvisato prima dello scadere del tempo; gli sono dati almeno 20 secondi per estendere il limite tramite un'azione semplice (per esempio: "premere la barra spaziatrice") e gli è consentito di estendere il limite per almeno 10 volte; oppure

  • Eccezione per eventi in tempo reale: Il limite di tempo è un elemento fondamentale di un evento in tempo reale (ad esempio, un'asta on line), e non è possibile eliminare questo vincolo; oppure

  • Eccezione di essenzialità: Il limite di tempo è essenziale per l'attività (ad esempio: una verifica a tempo) ed estenderlo l'invaliderebbe; oppure

  • Eccezione delle 20 ore: Il limite di tempo è superiore a 20 ore.

Nota: Questo criterio di successo aiuta a garantire che gli utenti possano completare gli obiettivi senza dei cambiamenti inaspettati nel contenuto o nel contesto che siano il risultato di una limite di tempo. Questo criterio di successo dovrebbe essere considerato in congiunzione con il criterio di successo 3.2.1, che pone dei limiti nelle modifiche di contenuto o contesto come risultato di un'azione dell'utente.

2.2.2 Pausa, stop, nascondi: Nei casi di animazioni, lampeggiamenti, scorrimenti o auto-aggiornamenti di informazioni, sono soddisfatti tutti i seguenti punti: (Livello A)

  • Spostamento, lampeggiamento, scorrimento: Per qualsiasi movimento, lampeggiamento o scorrimento di informazioni che (1) si avvia automaticamente, (2) dura più di cinque secondi ed (3) è presentato in parallelo con altro contenuto, è presente un meccanismo per metterlo in pausa, interromperlo o nasconderlo, a meno che il movimento, il lampeggiamento o lo scorrimento siano parte essenziale dell'attività; e

  • Auto-aggiornamento: Per qualsiasi auto-aggiornamento di informazioni che (1) si avvia automaticamente ed (2) è presentato in parallelo con altro contenuto, è presente un meccanismo per metterlo in pausa, interromperlo o nasconderlo o per controllare la frequenza dell'aggiornamento a meno che l'auto-aggiornamento sia parte essenziale dell'attività.

Nota 1: Per i requisiti relativi a lampeggiamenti e flash del contenuto, fare riferimento alla linea guida 2.3.

Nota 2: Poiché ogni contenuto che non soddisfi questo criterio di successo può interferire con la capacità dell'utente di usare l'intera pagina, tutto il contenuto della pagina Web (sia che sia utilizzato per soddisfare altri criteri di successo oppure non lo sia) deve soddisfare questo criterio. Consultare il requisito di conformità n. 5: non interferenza.

Nota 3: Il contenuto aggiornato periodicamente dal software o che è trasmesso in streaming al programma utente non ha l'obbligo di mantenere o presentare le informazioni generate o ricevute tra la pausa e la riattivazione della presentazione, dato che questo potrebbe non essere tecnicamente possibile, e in molti casi potrebbe anche essere fuorviante.

Nota 4: Per una fase di caricamento o un evento analogo, durante il quale sia interdetta qualsiasi altra interazione, un'animazione può considerarsi essenziale se non può verificarsi interazione durante quella fase da parte di tutti gli utenti e se la mancanza di quest'ultima ad indicare il progresso può confondere gli utenti o indurli a pensare che c'è stata un'interruzione nel caricamento o non è andato a buon fine.

2.2.3 Nessun tempo di esecuzione: Le temporizzazioni non sono indispensabili per la tipologia di contenuto, ad eccezione fatta dei tipi di media sincronizzati ed eventi in tempo reale. (Livello AAA)

2.2.4 Interruzioni: Le interruzioni possono essere rinviate o annullate dall'utente ad eccezione di quelle che riguardano un'emergenza. (Livello AAA)

2.2.5 Reautenticazione: Quando una sessione autenticata scade, l'utente deve poter continuare l'attività senza perdita di dati dopo essersi reautenticato. (Livello AAA)

Linea guida 2.3 Convulsioni: Non sviluppare contenuti che possano causare attacchi epilettici.

2.3.1 Tre lampeggiamenti o inferiore alla soglia: Le pagine Web non devono contenere nulla che lampeggi per più di tre volte al secondo oppure il lampeggiamento è al di sotto della soglia generale di lampeggiamento e della soglia del lampeggiamento rosso. (Livello A)

Nota: Dal momento che qualsiasi contenuto che non soddisfa questo criterio di successo può interferire con la capacità di un utente di utilizzare l'intera pagina, tutto il contenuto della pagina Web (sia che venga utilizzato o meno per soddisfare altri criteri di successo) deve rispondere a questo criterio di successo. Consultare il requisito di conformità 5: non interferenza.

2.3.2 Tre lampeggiamenti: Le pagine Web non devono contenere nulla che lampeggi per più di tre volte al secondo. (Livello AAA)

Linea guida 2.4 Navigabile: Fornire delle funzionalità di supporto all'utente per navigare, trovare contenuti e determinare la propria posizione.

Principio 3: Comprensibile - Le informazioni e le operazioni dell'interfaccia utente devono essere comprensibili.

Linea guida 3.1 Leggibile: Rendere il testo leggibile e comprensibile.

3.1.1 Lingua della pagina: L'impostazione della lingua predefinita di ogni pagina Web può essere determinata programmaticamente. (Livello A)

3.1.2 Parti in lingua: La lingua di ogni passaggio o frase nel contenuto può essere determinata programmaticamente ad eccezione di nomi propri, termini tecnici, parole in lingue indeterminate e parole o frasi che sono diventate parte integrante del gergo del testo immediatamente circostante. (Livello AA)

3.1.3 Parole inusuali: Rendere disponibile una modalità per l'identificazione di specifiche definizioni di parole o frasi usate in un modo insolito o ristretto, compresi espressioni idiomatiche e gergali. (Livello AAA)

3.1.4 Abbreviazioni: Rendere disponibile una modalità per identificare la forma espansa o il significato delle abbreviazioni. (Livello AAA)

3.1.5 Livello di lettura: Quando il testo richiede capacità di lettura più avanzata rispetto al livello di istruzione secondaria inferiore dopo aver rimosso i nomi propri ed i titoli, fornire dei contenuti supplementari oppure una versione che non richieda la capacità di lettura più avanzata rispetto al livello di istruzione secondaria inferiore. (Livello AAA)

3.1.6 Pronuncia: Rendere disponibile una modalità per identificare specifiche pronunce per le parole dove il significato delle parole, nel contesto, è ambiguo senza la conoscenza della pronuncia. (Livello AAA)

Linea guida 3.2 Prevedibile: Creare pagine Web che appaiano e che siano prevedibili.

3.2.1 Al focus: Quando qualsiasi componente riceve il focus, non deve avviare automaticamente un cambiamento del contesto. (Livello A)

3.2.2 All'input: Cambiare l'impostazione di qualsiasi componente nell'interfaccia utente non provoca automaticamente un cambiamento di contesto, a meno che l'utente sia stato informato del comportamento prima di utilizzare il componente. (Livello A)

3.2.3 Navigazione coerente: I meccanismi di navigazione che sono ripetuti su più pagine Web all'interno di un insieme di pagine Web, devono apparire nello stesso ordine corrispondente ogni volta che si ripetono, a meno che un cambiamento sia stato avviato da un utente. (Livello AA)

3.2.4 Identificazione coerente: I componenti che hanno la stessa funzionalità all'interno di un insieme di pagine Web sono identificati in modo univoco. (Livello AA)

3.2.5 Cambiamenti su richiesta: I cambiamenti di contesto sono avviati solo su richiesta degli utenti, oppure è disponibile un meccanismo per disattivare questi cambiamenti. (Livello AAA)

Linea guida 3.3 Assistenza nell'inserimento: Aiutare gli utenti ad evitare gli errori ed agevolarli nella loro correzione.

3.3.1 Identificazione di errori: Se viene rilevato automaticamente un errore di inserimento, l'elemento in errore viene identificato e descritto tramite testo. (Livello A)

3.3.2 Etichette o istruzioni: Fornire etichette o istruzioni quando il contenuto richiede azioni di input da parte dell'utente. (Livello A)

3.3.3 Suggerimenti per gli errori: Se viene identificato un errore di inserimento che si può correggere, è necessario fornire suggerimenti all'utente, a meno che ciò non pregiudichi la sicurezza o la finalità del contenuto. (Livello AA)

3.3.4 Prevenzione degli errori (legali, finanziari, dati): Per le pagine Web che contengono vincoli di tipo giuridico o finanziario o che gestiscono inserimento, cancellazione, gestione di dati controllabili dall'utente in un sistema di archiviazione oppure che inoltrano delle risposte di utenti a test, è soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni: (Livello AA)

  1. Reversibilità: Le azioni sono reversibili.

  2. Controllo: I dati inseriti dall'utente sono verificati e si fornisce all'utente la possibilità di correggere eventuali errori di inserimento.

  3. Conferma: è disponibile un funzionalità per la revisione, conferma e correzione delle informazioni prima del loro invio definitivo.

3.3.5 Aiuto: Rendere disponibili degli aiuti contestuali. (Livello AAA)

3.3.6 Prevenzione degli errori (tutti): Per tutte le pagine Web che richiedano l'invio di informazioni da parte dell'utente, è soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni: (Livello AAA)

  1. Reversibilità: Le azioni sono reversibili.

  2. Controllo: I dati inseriti dall'utente sono verificati e si fornisce all'utente la possibilità di correggere eventuali errori di inserimento.

  3. Conferma: è disponibile una funzionalità per la revisione, conferma e correzione delle informazioni prima del loro invio definitivo.

Principio 4: Robusto - Il contenuto deve essere abbastanza robusto per essere interpretato in maniera affidabile mediante una vasta gamma di programmi utente, comprese le tecnologie assistive.

Linea guida 4.1 Compatibile: Garantire la massima compatibilità con i programmi utente attuali e futuri, comprese le tecnologie assistive.

4.1.1 Analisi sintattica (parsing): Nel contenuto implementato utilizzando linguaggi di marcatura gli elementi possiedono tag di apertura e chiusura completi, sono annidati in conformità alle proprie specifiche, non contengono attributi duplicati e tutti gli ID sono unici, salvo il caso in cui le specifiche permettano eccezioni. (Livello A)

Nota: I tag di apertura e chiusura nei quali manca un carattere fondamentale per la loro struttura, come una parentesi angolare chiusa mancante o le virgolette discordanti di un attributo, non possono essere giudicati completi.

4.1.2 Name, Role, Value: Per tutti i componenti dell'interfaccia utente (inclusi ma non limitati a: elementi di un modulo, collegamenti e componenti generati da script), name (nome) e role (ruolo) devono essere determinati programmaticamente; stati, proprietà e valori che possono essere impostati dall'utente devono essere impostabili da programma; e le notifiche sui cambi di stato di questi elementi devono essere rese disponibili ai programmi utente, incluse le tecnologie assistive. (Livello A)

Nota: Questo criterio di successo ha valenza soprattutto per gli autori Web che sviluppano o programmano con linguaggi di scripting i componenti delle proprie interfacce utente. Per esempio, se utilizzati in accordo alle specifiche i controlli HTML standard rispondono a questo criterio.

Conformità

Questa sezione è normativa.

Questa sezione elenca i requisiti di conformità alle WCAG2.0. Inoltre fornisce informazioni rispetto a come formulare dichiarazioni di conformità, che comunque sono ritenute opzionali. Infine, descrive il significato di compatibile con l'accessibilità dato che la conformità può essere conseguita solo usando le varie tecnologie nel modo in cui esse supportano l'accessibilità. La comprensione della conformità include ulteriori spiegazioni sul concetto di compatibilità con l'accessibilità.

Requisiti di conformità

Affinchè una pagina Web risulti conforme alle WCAG 2.0, deve soddisfare tutti i seguenti requisiti:

1. Livello di conformità: Uno dei seguenti livelli di conformità deve essere pienamente soddisfatto.

  • Livello A: per la conformità al livello A (che è il livello minimo), la pagina Web soddisfa tutti i criteri di successo di livello A, oppure è fornita una versione alternativa conforme.

  • Livello AA: per la conformità al livello AA, la pagina Web soddisfa tutti i criteri di successo di livello A e quelli di livello AA, oppure è fornita una versione alternativa conforme al livello AA.

  • Livello AAA: per la conformità al livello AAA, la pagina Web soddisfa tutti i criteri di successo di livello A, di livello AA e di livello AAA, oppure è fornita una versione alternativa conforme al livello AAA.

Nota 1: Anche se la conformità può essere conseguita solo ai livelli suddetti, gli autori sono incoraggiati a comunicare (nella loro dichiarazione) ogni progresso verso il soddisfacimento di criteri di successo appartenenti a livelli di conformità superiori rispetto a quello raggiunto.

Nota 2: Si raccomanda di non richiedere la conformità al livello AAA come requisito normativo per interi siti Web, dato che per alcune tipologie di contenuti non è possibile soddisfare tutti i criteri di successo relativi al livello AAA.

2. Pagine complete: La conformità (ed i livelli di conformità) va riferita esclusivamente ad intere pagine Web, e non può essere conseguita escludendo una porzione di pagina.

Nota 1: Allo scopo di determinare la conformità, le alternative a parte del contenuto di una pagina sono considerate parte integrante della pagina, quando esse possono essere ottenute direttamente dalla pagina in questione, come per esempio un'estesa descrizione o una presentazione alternativa di un video.

Nota 2: Gli autori di pagine Web che non possono conseguire la conformità a causa di contenuto esterno non dipendente dall'autore stesso, possono considerare una dichiarazione di conformità parziale.

3. Processi completi: Quando una pagina Web fa parte di una serie di pagine che presentano un processo (per esempio, una sequenza di passi da completare allo scopo di portare a termine un'attività), tutte le pagine Web ad esso relative devono essere conformi al livello prestabilito o superiore. (La conformità ad un determinato livello non è possibile se una delle pagine della sequenza non risulta conforme a quel livello, o ad uno migliore).

Esempio: Un negozio online prevede una serie di pagine per la selezione e l'acquisto di prodotti. Tutte le pagine appartenenti alla serie, dall'inizio alla fine (pagamento) devono essere conformi affinchè l'intero processo possa essere considerato conforme.

4. Utilizzo di sole tecnologie con modalità compatibile con l'accessibilità: È necessario basarsi esclusivamente sugli usi compatibili con l'accessibilità delle tecnologie impiegate per soddisfare i criteri di successo. Qualunque informazione o funzionalità fornita in modalità non compatibile con l'accessibilità è disponibile anche in modalità compatibile con l'accessibilità. (Si veda Comprendere la compatibilità con l'accessibilità).

5. Non interferenza: Se le tecnologie sono utilizzate in maniera non compatibile con l'accessibilità, o se sono usate in modo non conforme, non devono impedire agli utenti di accedere al resto della pagina. Inoltre, la pagina Web nella sua interezza continua a rispettare i requisiti di conformità secondo ciascuna delle seguenti condizioni:

  1. quando una qualsiasi tecnologia a cui si appoggia è attivata in un programma utente,

  2. quando una qualsiasi tecnologia su cui si appoggia è disattivata in un programma utente, e

  3. quando una qualsiasi tecnologia su cui si appoggia non è supportata da un programma utente

Ed ancora, i seguenti criteri di successo si applicano a tutto il contenuto della pagina, compreso il contenuto sul quale non si fa affidamento per il conseguimento della conformità, visto che non soddisfarli potrebbe interferire con l'utilizzo della pagina:

  • 1.4.2 - Controllo del sonoro,

  • 2.1.2 - Nessun impedimento all'uso della tastiera,

  • 2.3.1 - Tre lampeggiamenti o inferiore alla soglia, e

  • 2.2.2 - Pausa, stop, nascondi.

Nota: Se una pagina non è conforme (per esempio una pagina di test o di esempio), essa non può essere inclusa in un ambito di conformità o far parte di una dichiarazione di conformità.

Per maggiori informazioni o esempi, si consulti Comprendere i requisiti di conformità.

Dichiarazione di conformità (facoltativa)

La conformità è riferita esclusivamente alle pagine Web. In ogni caso è possibile creare una dichiarazione di conformità relativa ad una singola pagina, ad una serie di pagine o a più pagine Web correlate.

Elementi obbligatori di una dichiarazione di conformità

Le dichiarazioni di conformità non sono obbligatorie. Gli autori possono conformarsi alle WCAG2.0 senza per questo doverlo dichiarare esplicitamente. Comunque, quando la si prevede, la dichiarazione di conformità deve includere le seguenti informazioni:

  1. Data della dichiarazione

  2. Nome delle linee guida, versione ed URI "Web Content Accessibility Guidelines 2.0 http://www.w3.org/TR/2008/REC-WCAG20-20081211/"

  3. Livello di conformità soddisfatto: (Livello A, AA oppure AAA)

  4. Una breve descrizione delle pagine Web, come come un elenco degli URI a cui è riferita la dichiarazione, compresi gli eventuali sottodomini inclusi nella dichiarazione.

    Nota 1:Le pagine Web possono essere descritte con un elenco o con un'espressione in grado di descrivere tutti gli URI inclusi nella dichiarazione.

    Nota 2: I prodotti Web based che non hanno un URI prima dell'installazione sul sito Web del cliente possono prevedere una dichiarazione sulla conformità del prodotto una volta installato.

  5. L'elenco delle tecnologie Web su cui si basano i contenuti.

Nota:Se si utilizza un logo di conformità, quest'ultimo rappresenta una dichiarazione e deve essere accompagnato dagli elementi obbligatori sopra elencati.

Elementi facoltativi di una dichiarazione di conformità

In aggiunta agli elementi obbligatori previsti in una dichiarazione di conformità, si prenda in considerazione l'uso di informazioni aggiuntive, allo scopo di aiutare gli utenti. Le informazioni aggiuntive raccomandate sono:

  • Elenco dei criteri di successo di livello superiore rispetto al livello previsto dalla dichiarazione di conformità, che sono stati soddisfatti. Questa informazione dovrebbe essere fornita in forma utilizzabile dagli utenti, preferibilmente con metadati leggibili da un computer.

  • Elenco delle specifiche tecnologie "utilizzate ma non indispensabili per la fruizione".

  • Elenco dei programmi utente, comprese le tecnologie assistive, utilizzate per testare il contenuto.

  • Informazioni su qualsiasi accorgimento aggiuntivo, al di là dei criteri di successo, in grado di aumentare il livello di accessibilità.

  • Una versione in metadati leggibili da un computer dell'elenco delle tecnologie specifiche su cui si basa per la fruizione del contenuto.

  • Una versione in metadati leggibili da un computer della dichiarazione di conformità.

Nota 1: Riferirsi a Comprendere le dichiarazioni di conformità per avere maggiori informazioni e consultare alcuni esempi di dichiarazione di conformità.

Nota 2: Riferirsi a Comprendere i metadati per avere maggiori informazioni sull'utilizzo dei metadati nelle dichiarazioni di conformità.

Dichiarazione di conformità parziale - Contenuto di terze parti

A volte le pagine Web possono avere del contenuto aggiunto in un secondo momento rispetto a quello iniziale. Ne sono esempi un programma di email, un blog, un articolo che permette agli utenti di inserire commenti o applicazioni che ricevono contributi da parte degli utenti. Altri esempi potrebbero essere una pagina, come un portale o un sito di news, composta da contenuti aggregati da molti utenti, oppure siti che inseriscono automaticamente contenuti da diverse fonti in tempi differenti, come inserti pubblicitari che si immettono dinamicamente.

In questi casi, non è possibile prevedere quale sarà il contenuto delle pagine prima che esso sia inviato. È importante notare che del contenuto non verificato può influenzare l'accessibilità del contenuto verificato. A questo proposito si può scegliere tra due soluzioni:

  1. Può essere fatta una precisazione di conformità basata sull'impegno di effettuare interventi di correzione. Se una pagina di questo genere viene controllata e corretta entro due giorni lavorativi (rimuovendo o correggendo il contenuto non conforme), allora può essere inserita una precisazione sulla conformità che dica che la pagina risulta conforme, ad eccezione degli errori nei contributi esterni, che saranno comunque corretti o rimossi non appena intercettati. Se invece non è possibile monitorare o correggere il contenuto non conforme, allora non può essere effettuata alcuna dichiarazione di conformità;

    OPPURE

  2. Può essere fatta una "dichiarazione di conformità parziale" che attesti la non conformità della pagina, precisando che la pagina potrebbe risultare conforme se venissero rimosse alcune parti. La formula di questa dichiarazione potrebbe essere "Questa pagina non è conforme, ma sarebbe conforme alle WCAG2.0 al livello X se le parti che derivano da fonti non controllate fossero rimosse (o escluse)". Inoltre, nella dichiarazione di conformità parziale il contenuto non controllato potrà essere descritto

    1. È contenuto su cui l'autore non ha controllo.

    2. È descritto in maniera tale che gli utenti possono identificarlo (per esempio non si può dire "tutte le parti non controllate da noi" a meno che queste non siano chiaramente identificate come tali).

Dichiarazione di conformità - Lingua

Può essere pubblicata una "dichiarazione di conformità parziale dovuta alla lingua" quando la pagina non è conforme, ma lo sarebbe se esistesse il supporto per l'accessibilità per tutte le lingue usate nella pagina. La formula da usare potrebbe essere: "Questa pagina non è conforme, ma sarebbe conforme alle WCAG 2.0, livello X, se esistesse compatibilità con l'accessibilità per la seguente lingua (o per le seguenti lingue):"

Appendice A: Glossario

Questa sezione è normativa.

abbreviazione

forma abbreviata per una parola, frase o nome nel caso in cui l'abbreviazione non sia diventata parte del linguaggio comune

Nota 1: Questo termine include sigle e acronimi dove:

  1. le sigle sono forme abbreviate di un nome o frase formate dalle lettere iniziali di parole o sillabe contenute in questo nome o frase

    Nota 1: Non sono definite in tutte le lingue.

    Esempio 1: SNCF è una sigla francese che contiene le lettere iniziali di Société Nationale des Chemins de Fer, le ferrovie nazionali francesi.

    Esempio 2: ESP è una sigla inglese per percezione extrasensoriale.

  2. gli acronimi sono forme abbreviate formate da lettere iniziali o parti di altre parole (in un nome o frase) che possono essere pronunciate come una parola

    Esempio: NOAA è un acronimo utilizzanto negli Stati Uniti e formato dalle lettere iniziali di National Oceanic and Atmospheric Administration.

Nota 2:Alcune aziende hanno adottato l'uso di una sigla come nome della loro società. In questi casi, il nuovo nome della società è l'insieme di queste lettere (per esempio, ECMA) e la parola non è più considerata un acronimo.

a cui ci si appoggia (tecnologie)

il contenuto non è conforme se tale tecnologia è spenta o non è supportata

aiuto contestuale

testo d'aiuto che fornisce informazioni relative alla funzione correntemente in via di esecuzione

Nota: Delle etichette chiare possono fungere da aiuto sensibile al contesto.

alternativa per i tipi di media temporizzati

un documento che contiene la corretta descrizione testuale in sequenza degli eventi audio e video, e che fornisce la possibilità raggiungere gli stessi risultati di una interazione temporizzata

Nota: Una sceneggiatura utilizzata per creare tipi di media sincronizzati risponderebbe a questa definizione solamente se fosse corretta per rappresentare fedelmente la sua versione finale dopo la modifica.

alternativa testuale

testo che è programmaticamente associato a un contenuto non testuale o a cui ci si riferisce da testo che sia programmaticamente associato con un contenuto non testuale. Un testo programmaticamente associato è quel testo la cui collocazione può essere determinata programmaticamente da un contenuto non testuale.

Esempio: Un'immagine in un grafico è descritta in modo testuale nel paragrafo che segue il grafico. La breve alternativa testuale al grafico indica che seguirà una descrizione.

Nota: Per maggiori informazioni riferirsi a Comprendere le alternative testuali.

ambiguo agli utenti in generale

l'obiettivo non può essere determinato dal collegamento e tutte le informazioni della pagina web sono presentate all'utente in contemporanea con il collegamento (vale a dire, i lettori senza disabilità potrebbero non sapere che cosa farebbe un collegamento fino a quando non è attivato)

Esempio: La parola guaiava nella seguente frase "Una delle esportazioni notevoli è di guaiava" è un collegamento. Il collegamento potrebbe portare ad una definizione di guaiava, una tabella che elenca le quantità di guaiava esportati o una fotografia di persone che raccolgono guaiava. Fino a quando il collegamento non viene attivato, tutti i lettori non hanno certezze e la persona con disabilità non è svantaggiata.

arte ASCII

immagine generata da una composizione di più caratteri di testo o glifi (utilizzando tipicamente i 95 caratteri stampabili definiti dal codice ASCII)

audio

la tecnologia di riproduzione del suono

Nota: L'audio può essere creato in modo sintetizzato (compresa la sintesi vocale), registrato da suoni dal mondo reale, o entrambi.

blocco di testo

Più di una frase di testo

cambio di contesto

cambiamenti importanti nel contenuto della pagina Web che, se apportati senza che l'utente ne sia conscio, possono disorientare gli utenti che non hanno una visione simultanea integrale della pagina

I cambiamenti di contesto comprendono cambiamenti di:

  1. programma utente;

  2. finestra;

  3. focus;

  4. contenuto che cambia il significato della pagina Web.

Nota: Un cambiamento di contenuto non è sempre un cambiamento di contesto. I cambiamenti di contenuto, quali un contorno che si allarga, un menu dinamico o un controllo tramite tabulazione, non cambiano necessariamente il contesto, a meno che non cambi uno dei punti menzionati sopra (ad esempio il focus).

Esempio: Aprire una nuova finestra, muovere il punto focale ad un componente diverso, spostarsi verso una nuova pagina (compreso ciò che potrebbe sembrare ad un utente come un passaggio ad una nuova pagina) o riorganizzare significativamente il contenuto della pagina sono tutti esempi di cambiamenti di contesto.

CAPTCHA

sigla per "Completely Automated Public Turing test to tell Computers and Humans Apart" (Test di Turing pubblico e completamente automatizzato, allo scopo di distinguere gli esseri umani dai computer)

Nota 1: i testi CAPTCHA spesso richiedono che l'utente digiti un testo nascosto in un'immagine oscurata o in un file audio.

Nota 2: un test di Turing è un qualsiasi sistema di test progettato per distinguere un essere umano da una macchina. Il suo nome deriva dal famoso informatico Alan Turing. Il termine è stato coniato da alcuni ricercatori presso la Carnegie Mellon University. [CAPTCHA]

compatibile con l'accessibilità

Compatibile sia con le tecnologie assistive sia con le funzioni di accessibilità dei browser e degli altri programmi utente.

Affinché una tecnologia di contenuto Web (o una singola funzionalità di tale tecnologia) possa essere definita compatibile con l'accessibilità, deve soddisfare entrambi i seguenti punti:

  1. La tecnologia di contenuto Web deve essere compatibile con le tecnologie assistive dell'utente. Ciò significa che il modo in cui la tecnologia è utilizzata è stata sottoposta a test per l'interoperabilità con le tecnologie assistive degli utenti nella lingua(e) del contenuto,

    E

  2. la tecnologia di contenuto Web deve avere dei programmi utente che supportano l'accessibilità e che siano disponibili agli utenti. Ciò si ottiene se si verifica almeno uno dei seguenti casi:

    1. La tecnologia deve essere supportata nativamente con i programmi utente ampiamente diffusi, a loro volta compatibili con l'accessibilità (come HTML e CSS);

      OPPURE

    2. La tecnologia deve essere compatibile con plug-in ampiamente diffusi, a loro volta compatibili con l'accessibilità;

      OPPURE

    3. Il contenuto deve essere disponibile in un ambiente protetto, come una rete universitaria o una rete aziendale, e il programma utente richiesto dalla tecnologia ed usato dall'organizzazione è a sua volta compatibile con l'accessibilità;

      OPPURE

    4. Il programma utente o i programmi utente che supportano la tecnologia sono compatibili con l'accessibilità e sono disponibili per il download o acquistabili in una modalità che:

      • non impegni maggiormente una persona con disabilità rispetto ad un normodotato e

      • sia agevole da trovare e da ottenere per una persona con disabilità così come per un normodotato.

Nota 1: Il gruppo di lavoro WCAG e il W3C non precisano quante e quali tecnologie assistive devono essere compatibili con una particolare tecnologia Web affinché questa possa essere definita conpatibile con l'accessibilità. (Consultare livello di supporto necessario di una tecnologia assistiva per essere "compatibile con l'accessibilità").

Nota 2: Le tecnologie Web possono essere utilizzate in modalità non compatibili con l'accessibilità purché non abbiano una funzionalità indispensabile per l'utente e a patto che la pagina nel suo insieme soddisfi i requisiti di conformità, inclusi il requisito di conformità 4: utilizzo di sole tecnologie con modalità compatibile con l'accessibilità e il requisito di conformità 5: non interferenza.

Nota 3: Quando una tecnologia Web viene utilizzata in un modo "compatibile con l'accessibilità" non significa che l'intera tecnologia o tutti gli utilizzi della stessa lo siano. La maggior parte delle tecnologie, incluso l'HTML, non sono accessibili in almeno una loro caratteristica o utilizzo. Le pagine sono conformi alle WCAG solo se si può garantire che gli utilizzi di tale tecnologia siano quelli compatibili con l'accessibilità tanto da soddisfare i requisiti delle WCAG.

Nota 4: Quando ci si riferisce a tecnologie di contenuto Web che hanno molteplici versioni, dovrebbero esser indicate le versioni supportate.

Nota 5: Un modo per gli autori di trovare casi d'uso di tecnologie compatibili con l'accessibilità potrebbe essere consultare relazioni di casi d'uso in cui è l'accessibilità è documentata (consultare Comprendere le modalità d'uso delle tecnologie Web accessibili). Gli autori, le compagnie, i produttori di tecnologia o altri possono documentare modalità accessibili di utilizzo di tecnologie di contenuto Web. Comunque, nella documentazione tutte le modalità di utilizzo delle tecnologie dovrebbero essere conformi alla definizione di tecnologie compatibili con l'accessibilità di contenuti Web detta in precedenza.

componente dell'interfaccia utente

una parte del contenuto che viene percepita dagli utenti come unico controllo per una funzione distinta

Nota 1: Interfacce utente a più componenti possono essere implementate come un unico elemento programmatico. Questi componenti non sono legati alle tecniche di programmazione, ma piuttosto a ciò che l'utente percepisce come controlli separati.

Nota 2: I componenti dell'interfaccia utente includono gli elementi dei moduli e i collegamenti come anche componenti generati da script.

Esempio: Una applet possiede un "controllo" che può essere utilizzato per spostarsi tra i contenuti per linea, pagina o ad accesso casuale. Poiché ognuna di queste funzionalità avrebbe bisogno di un nome e della possibilità di essere impostabile indipendentemente, ciascuna dovrebbe essere un "componente dell'interfaccia utente".

conformità

ciò che soddisfa tutte le richieste di un dato standard, linea guida o specifica

contenuto (contenuto Web)

informazioni ed esperienze sensoriali veicolate all'utente da un programma utente, incluso il codice o il markup che definiscono la struttura, gli aspetti presentazionali e quelli interattivi del contenuto

contenuto non testuale

qualsiasi contenuto che non rappresenta una sequenza di caratteri determinata programmaticamente o dove la sequenza non si esprime in linguaggio naturale

Nota: Ad esempio l'arte ASCII (un insieme di caratteri che formano disegni), le emoticon, il leetspeak (un gergo degli hacker che usa sostituzioni di lettere con numeri) e le immagini che rappresentano testo.

contenuto supplementare

contenuto aggiuntivo che illustra o chiarifica il contenuto primario

Esempio 1: Una versione audio di una pagina Web.

Esempio 2: Una spiegazione per un processo complesso.

Esempio 3: Un paragrafo che riassume i risultati più importanti e le raccomandazioni fatte nell'ambito di uno studio di ricerca.

contesto del collegamento determinato programmaticamente

informazioni aggiuntive che possono essere determinate programmaticamente dalle relazioni con un collegamento, insieme al testo del collegamento, e presentate agli utenti in diverse modalità

Esempio: Nella specifica HTML, le informazioni si possono determinare programmaticamente a partire da un collegamento in inglese includono del testo che si trova nello stesso paragrafo, lista, o cella di tabella come collegamento o in una cella di intestazione di tabella che è associata alla cella che contiene il collegamento.

Nota: Poiché i lettori di schermo interpretano la punteggiatura, possono anche fornire il contesto dalla frase corrente, quando il focus è su un collegamento in quella frase.

controllabile dall'utente

dati che sono destinati ad essere fruiti dagli utenti

Nota: Questo non si riferisce a cose come i log di navigazione in internet o ai dati di monitoraggio del motore di ricerca.

Esempio: I campi "nome" e "indirizzo" di un profilo utente.

corretta sequenza di lettura

flusso in cui parole e paragrafi vengono proposti secondo un ordine di concatenazione che non modifica il significato del contenuto

descrizione audio

una narrazione aggiunta al sonoro, utilizzata per descrivere significativi dettagli visuali, i quali non potrebbero essere altrimenti compresi ascoltando la traccia audio principale

Nota 1: La descrizione audio di un video fornisce informazioni riguardo le azioni, i personaggi, i mutamenti di scena, il testo a video e altro contenuto visuale.

Nota 2: Nella descrizione audio standard, la narrazione viene aggiunta in concomitanza con le pause presenti nella traccia audio principale. (Consultare anche descrizione audio estesa).

Nota 3: Nel caso in cui tutte le informazioni del video sono fornite nell'audio esistente, non sono necessarie ulteriori descrizioni audio.

Nota 4: Chiamata anche "descrizione video" e "narrazione descrittiva".

descrizione audio estesa

Una descrizione audio che viene integrata in un componente audiovisivo ponendo in pausa il video, in modo da consentire un intervallo di tempo aggiuntivo per la descrizione

Nota: Questa tecnica si usa solamente quando il video non è comprensibile senza la descrizione audio aggiuntiva e quando le pause nel parlato sono troppo brevi.

determinato programmaticamente (o determinabile programmaticamente)

ciò che è determinato da un software a partire da dati forniti dall'autore, in modo che diversi programmi utente, incluse le tecnologie assistive, possano estrarre e presentare le informazioni con modalità diverse

Esempio 1: Determinato in un linguaggio di marcatura a partire dagli elementi e dagli attributi a cui si accede direttamente con le tecnologie assistive maggiormente diffuse.

Esempio 2: Determinato da strutture di dati specifiche per una determinata tecnologia fornite in un linguaggio senza marcatura e rese disponibili alle tecnologie assistive attraverso API accessibili, comunemente supportate dalle tecnologie assistive maggiormente diffuse.

didascalie (o sottotitoli)

alternative sincronizzate visive e/o alternative testuali per informazioni audio (parlato e non) necessarie alla comprensione di contenuti multimediali

Nota 1: Le didascalie sono simili ai sottotitoli di solo dialogo tranne per il fatto che veicolano non solo il contenuto del dialogo parlato ma sono anche alternative all'informazione audio, non di dialogo, necessaria alla comprensione del contenuto programmato, includendo effetti acustici, musica, risate, identificazione e posizione di chi parla.

Nota 2: Le didascalie chiuse (closed captions) sono alternative che possono essere disattivate da alcuni riproduttori.

Nota 3: Le didascalie aperte (open captions) sono quelle, di qualunque tipo, che non possono essere disattivate. Per esempio, se sono alternative visive tramite immagini testuali alternative incorporato in video.

Nota 4: Le didascalie non dovrebbero nascondere od ostacolare un'informazione rilevante in video.

Nota 5: In alcune nazioni le didascalie sono chiamate sottotitoli.

Nota 6: Le descrizioni audio possono essere accompagnate da didascalie ma non dovrebbe essercene bisogno, essendo descrizioni di informazione che è già presentata visivamente.

emergenza

una qualunque situazione od occorrenza improvvisa ed inaspettata che richieda di agire immediatamente per preservare la propria salute, sicurezza o proprietà

errore di immissione dei dati

i dati inseriti dall'utente non sono validi e non vengono accettati

Nota: Questo accade quando:

  1. La pagina Web richiede un'informazione, ma l'utente non la fornisce

  2. L'utente fornisce un dato, ma questo non rispetta il formato previsto per dati o valori richiesti

esperienze sensoriali specifiche

un'esperienza sensoriale che non è puramente decorativa e che non ha come scopo primario quello di comunicare informazioni importanti o di svolgere una funzione

Esempio: Possibili esempi sono un'esecuzione al flauto solo, opere di arte visiva ecc.

espressione idiomatica

frase il cui significato non può essere dedotto dal significato delle singole parole e le cui specifiche parole non possono essere cambiate senza perdita di significato

Nota: le espressioni idiomatiche non possono essere tradotte direttamente, parola per parola, senza perdere il loro significato (culturale o dipendente dalla lingua).

Esempio 1: In inglese, "spilling the beans" (in italiano, "versare i fagioli") significa "rivelare un segreto". Però, "bussare sui fagioli" o "versare le verdure" non significano la stessa cosa.

Esempio 2: In giapponese, la frase "さじを投げる" si traduce letteralmente in "lancia il cucchiaio", ma in realtà significa che non c'è niente che si possa fare ed infine si rinuncia.

Esempio 3: In olandese, "Hij ging met de kippen op stok" si traduce letteralmente in "andò ad appollaiarsi con le galline" ma in realtà significa che andò a letto presto.

essenziale

tutto ciò che, se rimosso, cambierebbe in modo fondamentale le informazioni o la funzionalità del contenuto, e non permetterebbe di recuperare la giusta informazione e funzionalità in alcuna modalità conforme

etichetta

testo o altro componente con alternativa testuale presentata all'utente per identificare un componente all'interno del contenuto Web

Nota 1: L'etichetta è presentata a tutti gli utenti in modo che il name possa essere nascosto ed esposto solo alle tecnologie assistive. In molti casi (ma non in tutti) il name e l'etichetta sono le stesse.

Nota 2: Il termine etichetta non è limitato all'elemento label presente nella specifica HTML.

evento in tempo reale

evento che a) avviene contemporaneamente alla sua visualizzazione e b) non è completamente generato dal contenuto

Esempio 1: Una trasmissione audio/video nel Web (Webcast) di un'esecuzione dal vivo (avviene contemporaneamente alla sua visualizzazione e non è preregistrato).

Esempio 2: Un'asta on-line con persone che rilanciano (avviene contemporaneamente alla sua visualizzazione).

Esempio 3: Persone che dal vivo interagiscono in un mondo virtuale usando degli avatar (non è completamente generato dal contenuto e avviene contemporaneamente alla sua visualizzazione).

flash

una coppia di cambiamenti opposti nella luminanza relativa, che possono causare attacchi epilettici in alcune persone se l'intervallo tra questi cambiamenti è abbastanza elevato e in una determinata gamma di frequenze

Nota 1: Consultare la soglia di lampeggiamento generale o soglia di lampeggiamento del rosso per avere informazioni sui tipi di flash che non sono permessi.

Nota 2: Consultare anche lampeggiamento a intermittenza.

funzionalità

processi e risultati conseguibili attraverso l'azione dell'utente

gergo

parola utilizzata in un modo particolare dalle persone in un determinato campo

Esempio: La parola StickyKeys (tasti permanenti) è gergo che viene dal campo delle tecnologie assistive / accessibilità.

gruppo di pagine Web

serie di pagine Web che condividono un intento comune e vengono create da uno stesso autore, gruppo o organizzazione

Nota: Versioni in lingue differenti devono essere considerate insiemi distinti di pagine Web.

immagini di testo

testo che è stato rappresentato in una forma non testuale (esempio: un'immagine) in modo da ottenere un particolare effetto visivo

Nota: Questo termine non include testo che è parte di un'immagine che contiene altri contenuti visuali significativi.

Esempio: Il nome di una persona in un'etichetta di una fotografia.

impostato programmaticamente

configurato tramite software utilizzando metodi che sono supportati dai programmi utente, incluse le tecnologie assistive

informativo

per finalità informative e non richiesto per la conformità

Nota: Il contenuto richiesto per la conformità è riferito come "normativo".

in pausa

fermato su richiesta dell'utente e non ripreso finché non sia richiesto dall'utente

in tempo reale (dal vivo)

informazione acquisita da un evento reale e trasmessa al ricevente con un ritardo non maggiore di un rallentamento di trasmissione

Nota 1: Un rallentamento di trasmissione è un breve ritardo (di solito automatizzato), utilizzato, per esempio, per dare a chi trasmette il tempo di accodare o tagliare la sorgente audio (o video), ma non sufficiente a permettere modifiche significative.

Nota 2: Se l'informazione è completamente generata da un computer, non si può definire in tempo reale.

in una finestra a pieno schermo

sui monitor dei più comuni computer da tavolo o portatili con la visualizzazione al massimo.

Nota: Dato che le persone mantengono i loro computer per diversi anni, è meglio non fare affidamento sulle risoluzioni degli ultimi modelli di monitor ma considerare la media delle risoluzioni dei più diffusi monitor di computer da tavolo e portatili nel corso di diversi anni addietro quando si effettuano le valutazioni.

interfaccia di tastiera

interfaccia utilizzata dal software per ottenere input da tastiera

Nota 1: Una interfaccia di tastiera consente agli utenti di fornire comandi di input da tastiera ai programmi, anche se la tecnologia nativa non contiene una tastiera.

Esempio: Un PDA touchscreenha un'interfaccia di tastiera integrata nel suo sistema operativo, oltre che un connettore per tastiera esterna. Per ottenere input da tastiera le applicazioni sul PDA possono utilizzare l'interfaccia. Le applicazioni sul PDA possono ottenere input da tastiera tramite l'interfaccia o da una tastiera esterna o da altre applicazioni che forniscono un output di tastiera simulato come gli interpreti di scrittura manuale o applicazioni di trascrizione vocale con funzionalità di emulazione tastiera (speech-to-text).

Nota 2: Il funzionamento dell'applicazione (o parti dell'applicazione) tramite un emulatore di mouse gestito da tastiera come MouseKeys, non si qualifica come il funzionamento attraverso un'interfaccia di tastiera perché il funzionamento del programma avviene attraverso l'interfaccia del dispositivo di puntamento, non attraverso la sua interfaccia di tastiera.

interpretazione della lingua dei segni

traduzione di una lingua, solitamente una lingua parlata, in lingua dei segni

Nota: Le autentiche lingue dei segni sono lingue autonome che non dipendono dalla(e) lingua parlata in uso nello stesso paese o regione.

lampeggiamento

intermittenza fra due stati visivi in una modalità intesa per richiamare l'attenzione

Nota: Consultare anche flash. Un oggetto può essere abbastanza grande e lampeggiare così intensamente alla frequenza che ne permette la classificazione come flash.

lingua (o linguaggio naturale)

linguaggio parlato, scritto o lingua dei segni (visivi o tattili) per comunicare con gli esseri umani

Nota: Consultare anche lingua dei segni.

lingua dei segni

sistema di comunicazione visuale che utilizza una combinazione di segni eseguiti da movimenti delle mani, delle braccia, espressioni del viso e posizioni del corpo

livello formativo di scuola primaria

periodo di sei anni che inizia tra l'età di cinque o sei anni, probabilmente senza alcuna precedente educazione

Nota: Questa definizione è basata sullo standard internazionale di classificazione dell'istruzione [UNESCO].

livello formativo di scuola secondaria

il periodo di istruzione di due o tre anni che comincia dopo il completamento di sei anni di scuola e finisce nove anni dopo l'inizio dell'istruzione primaria

Nota: Questa definizione è basata sullo standard internazionale di classificazione dell'educazione [UNESCO].

luminanza relativa

la luminosità relativa di qualunque punto in uno spazio-colore, normalizzata a 0 per il nero più scuro e ad 1 il bianco più chiaro

Nota 1: Per lo spazio-colore sRGB, la luminanza relativa di un colore è definita come L = 0.2126 * R + 0.7152 * G + 0.0722 * B dove R, G e B sono definiti come:

  • se RsRGB <= 0.03928 allora R = RsRGB/12.92 altrimenti R = ((RsRGB+0.055)/1.055) ^ 2.4

  • se GsRGB <= 0.03928 allora G = GsRGB/12.92 altrimenti G = ((GsRGB+0.055)/1.055) ^ 2.4

  • se BsRGB <= 0.03928 allora B = BsRGB/12.92 altrimenti B = ((BsRGB+0.055)/1.055) ^ 2.4

e RsRGB, GsRGB, e BsRGB sono definiti come:

  • RsRGB = R8bit/255

  • GsRGB = G8bit/255

  • BsRGB = B8bit/255

Il carattere "^" è l'operatore esponenziale. (Formula tratta da [sRGB] e [IEC-4WD]).

Nota 2: Quasi tutti i sistemi oggi in uso assumono la codifica sRGB per visualizzare i contenuti Web. A meno che non si sappia che per sviluppare e visualizzare i contenuti si utilizzerà un altro spazio-colore, gli autori dovrebbero utilizzare lo spazio-colore sRGB. Se si utilizzano altri spazi-colore riferirsi a Comprendere il criterio di successo 1.4.3.

Nota 3: Se interviene il dithering(approssimazione dei colori per ridurne la gamma cromatica) dopo la realizzazione finale utilizzare il colore sorgente. Per i colori approssimati inizialmente si dovrebbero usare dei colori approssimati, cioè i valori medi (valor medio di rosso R, valor medio di verde G e valor medio di blu B).

Nota 4: Sono disponibili strumenti che calcolano automaticamente i valori verificando contrasto e lampeggiamento.

Note 5: È disponibile la versione MathML della luminanza relativa.

meccanismo

processo o tecnica per ottenere un risultato

Nota 1: Il meccanismo potrebbe essere esplicitamente fornito nell'ambito del contenuto, o si potrebbe contare sul fatto che questo sia fornito o dalla piattaforma o dai programmi utente, comprese eventuali tecnologie assistive.

Nota 2: È necessario che il meccanismo soddisfi tutti i criteri di conformità per il livello dichiarato.

media alternativo per il testo

tipo di media che non fornisce più informazioni di quante non siano presenti nel testo (direttamente o attraverso alternative testuali)

Nota: Un'alternativa al testo viene fornita per quelli che beneficiano di una rappresentazione sostitutiva di un testo. Tali alternative possono essere esclusivamente audio, esclusivamente video (compresi video con lingua dei segni), oppure audio-video.

media sincronizzati

audio o video sincronizzato con un altro formato per la presentazione di informazioni e/o con componenti interattive temporizzate, a meno che il mezzo non sia un tipo di media alternativo al testo, chiaramente etichettato come tale

name (nome)

testo attraverso il quale un software riesce a far identificare un componente ad un utente all'interno del contenuto Web

Nota 1: Il "name" può essere nascosto e visibile solo attraverso l'uso di tecnologie assisitive, mentre un'etichetta viene resa disponibile a tutti gli utenti. In molti (ma non tutti) i casi, l'etichetta e il nome coincidono.

Nota 2: Questa definizione non ha nulla a che fare con l'attributo "name" presente nella specifica HTML.

navigato in modo sequenziale

navigato nell'ordine definito dall'avanzare del punto di vista (da un elemento verso quello successivo) utilizzando un'interfaccia di tastiera

normativo

richiesto per ottenere la conformità

Nota 1: Vi sono molti modi ben definiti per essere conformi a questo documento.

Nota 2: Il contenuto indicato come "informativo" o "non normativo" non è mai necessario per la conformità.

pagina Web

risorsa non incorporata ottenuta da un unico URI utilizzando HTTP più qualunque altra risorsa utilizzata per il rendering o che ci si proponga di adoperare congiuntamente per la sua rappresentazione in un programma utente.

Nota 1: Anche se qualunque "altra risorsa" dovrebbe essere presentata insieme alla risorsa principale, non è necessario che questa venga renderizzata contemporaneamente alle altre.

Nota 2: In conformità con queste linee guida, una risorsa per essere considerata una pagina Web deve essere "non-incorporata" considerandone l'ambito di conformità.

Esempio 1: Una risorsa Web che includa tutte le immagini e gli oggetti incorporati.

Esempio 2: Un programma di posta elettronica via Web implementato utilizzando tecnologia AJAX (Asynchronous JavaScript and XML). Il programma è interamente disponibili a http://example.com/mail, ma include una casella di posta in arrivo, un'area di contatti ed un calendario. Nella pagina sono disponibili i collegamenti o i pulsanti che permettono di visualizzare la posta in arrivo, i contatti o il calendario ma l'URI della pagina non si modifica interamente.

Esempio 3: Un portale personalizzabile dove gli utenti possono scegliere come visualizzare i contenuti selezionando un'opzione da un insieme di diversi modelli.

Esempio 4: Quando si digita nel browser "http://shopping.example.com/" si entra in un negozio virtuale di aspetto simile a quello di un filmato interattivo, in cui ci si muove visivamente prelevando i prodotti dagli scaffali per inserirli in un carrello della spesa grafico. L'azione di clic su un articolo ne determina la sua visualizzazione in un foglio di specifiche, flottante, posto di fianco all'articolo stesso. Questo potrebbe essere un sito Web costituito da un'unica pagina o la singola pagina contenuta in un sito Web.

personalizzabile visivamente

il carattere, dimensione, colore e sfondo possono essere configurati

preregistrato

informazione che non è in tempo reale

presentazione

rappresentazione del contenuto in una forma utile per essere percepita dagli utenti

processo

serie di azioni dell'utente dove ogni azione è necessaria per completare una attività

Esempio 1: Per un utilizzo positivo di una serie di pagine su un sito Web di acquisti è necessario che gli utenti vedano diversi prodotti, prezzi e offerte, possano selezionare prodotti, inviare un ordine, fornire informazioni per la spedizione e i dati per il pagamento.

Esempio 2: Una pagina di registrazione per nuovo utente richiede la compilazione di un test di Turing (CAPTCHA) prima di accedere al modulo di registrazione.

pura decorazione

con solo scopo estetico, non fornisce informazioni e non ha alcuna funzionalità

Nota: Un testo è puramente decorativo se le parole possono essere messe in ordine diverso o sostituite senza cambiarne lo scopo.

Esempio: La copertina di un dizionario ha parole a caso nel teso sfumato sullo sfondo.

rapporto (o fattore) di contrasto

(L1 + 0.05) / (L2 + 0.05), dove

Nota 1: I fattori di contrasto possono variare da 1 fino a 21 (indicati comunemente 1:1 fino a 21:1).

Nota 2: Poichè gli autori non possono controllare le impostazioni utente rispetto a come sia rappresentato il testo (per esempio la smussatura o anti-aliasing cioè anti-scalettatura), il fattore di contrasto per il testo può essere valutato con l'anti-aliasing disabilitato.

Nota 3: Ai fini dei criteri di successo 1.4.3. e 1.4.6, il contrasto si misura rispetto allo sfondo specifico sul quale si rappresenta il testo nell'uso normale. Se non è specificato alcun colore di sfondo allora si assume sia di colore bianco.

Nota 4: Il colore di sfondo è il colore specificato del contenuto su cui è rappresentato il testo nell'uso normale. Costituisce una mancanza non specificare il colore di sfondo se si specifica il colore del testo perchè il colore di sfondo di default dell'utente non è noto e non può essere valutato per un contrasto sufficiente.

Nota 5: Se è presente un bordo intorno ad una lettera tale bordo può aumentare il contrasto e dovrebbe essere considerato nel calcolo del contrasto tra la lettera e lo sfondo. Dovrebbe essere usato un bordo sottile paragonabile alla lettera. Un bordo largo che riempia i dettagli interni della lettera agisce come un alone e dovrebbe essere considerato come sfondo.

Nota 6: Per le coppie di colori specificate nel contenuto, che un autore si aspetta appaiano come adiacenti in una rappresentazione tipica, si dovrebbe valutare la conformità WCAG. Gli autori non hanno bisogno di considerare presentazioni inusuali, come variazioni di colore determinate dai programmi utente tranne se causate dagli autori del codice.

relazioni

associazioni significative tra diverse parti di contenuto

role (ruolo)

testo o numero attraverso il quale un software può identificare la funzione di un componente all'interno di un contenuto Web

Esempio: Un numero che indica se un'immagine funziona come collegamento ipertestuale, bottone di comando o casella di controllo.

scopo del collegamento

natura del risultato ottenuto attivando un collegamento ipertestuale

sezione

una porzione autonoma di contenuto scritto che tratta di uno o più argomenti correlati o pensieri

Nota: Una sezione può consistere in uno o più paragrafi e includere grafica, tabelle, liste e sotto-sezioni.

soddisfa un criterio di successo

il criterio di successo non è valutato come 'falso' quando è applicato alla pagina

soglia di lampeggiamento generale o soglia di lampeggiamento del rosso

un flash o un'immagine che cambia rapidamente è sotto la soglia (cioè il contenuto è conforme) se una qualsiasi delle seguenti condizioni è vera:

  1. non ci sono più di tre flash generali e / o non più di tre flash rossi entro un periodo di un secondo; oppure

  2. l'area combinata di flash che si verificano contemporaneamente non occupa più di un totale di .006 steradianti entro un qualsiasi campo visivo di 10 gradi sullo schermo (il 25% di un qualsiasi campo visivo di 10 gradi sullo schermo) ad una distanza visiva tipica

dove:

  • Per flash generale si intende una coppia di cambiamenti opposti nella luminanza relativa del 10% o più della luminanza relativa massima laddove la relativa luminanza dell'immagine più scura è sotto lo 0.80; e dove "una coppia di cambiamenti opposti" è un aumento seguito da una diminuzione, o una diminuzione seguita da un aumento, e

  • Per flash rosso si intende una qualsiasi coppia di transizioni opposte che comprendano del rosso saturato.

Eccezione: Un lampeggiamento che faccia da motivo fine ed equilibrato quali un rumore bianco o una scacchiera alternata dove i "quadrati" siano più piccoli di 0.1 gradi (del campo visivo a distanza di visione tipica) su un lato non viola le soglie.

Nota 1: Per software o contenuto Web in generale, usare un rettangolo di 341 x 256 pixel in una qualunque parte dell'area dello schermo esposta quando il contenuto è visualizzato a 1024 x 768 pixel fornirà una buona stima di un campo visuale di 10 gradi per le grandezze standard di schermi e distanze di visione (ad esempio, uno schermo di 15-17 pollici a distanza di 22-26 pollici). (Risoluzioni più alte che mostrano lo stesso contenuto rendono immagini più piccole e più sicure, perciò sono le risoluzioni più basse che vengono utilizzate per stabilire le soglie).

Nota 2: Una transizione è il cambiamento nella luminanza relativa tra adiacenti picchi e valli in una trama di misurazione temporale della luminanza relativa (o relativa luminanza/colore per i flash rossi). Un flash consiste in due transizioni opposte.

Nota 3: La definizione corrente per "coppia di transizioni opposte che comprendano del rosso saturato" è che, per uno dei due o entrambi gli stati coinvolti in ciascuna transizione, R/(R+ G + B) >= 0.8, e il cambiamento di valore(R-G-B)x320 è > 20 (i valori negativi di (R-G-B)x320 sono stabiliti a zero) per entrambe le transizioni. I valori R, G, B vanno da 0-1 come specificato nella definizione di "luminanza relativa". [HARDING-BINNIE]

Nota 4: Vi sono strumenti che possono analizzare una schermata. Ciononostante, non vi è necessità di strumenti per valutare questa condizione se il lampeggiamento è inferiore o uguale a 3 flash per secondo. Il contenuto è automaticamente conforme. (vedi #1 e #2 qui sopra).

solo audio

una presentazione temporizzata che contiene solo l'audio (senza video e senza interazione)

solo video

una rappresentazione basata su intervalli temporali che contiene soltanto una traccia video (senza audio e interazione)

stessa funzionalità

che ha lo stesso risultato quando viene utilizzata

Esempio: Un pulsante "cerca" su una pagina Web e un pulsante "trova" su un'altra pagina potrebbero entrambi avere un campo in cui inserire un termine e successivamente produrre una lista di contenuti correlati col termine cercato. In tal caso, avrebbero la stessa funzionalità ma non sarebbero etichettati in maniera coerente.

stesso ordine relativo

stessa posizione relativa ad altri oggetti

Nota: Si considera che gli oggetti siano nello stesso ordine relativo anche se altri oggetti sono inseriti o rimossi dall'ordine originale. Per esempio, espandere un menu di navigazione potrebbe inserire un livello di dettaglio aggiuntivo o si potrebbe inserire nell'ordine di lettura una sezione di navigazione secondaria.

struttura
  1. Il modo in cui le parti di una pagina Web sono organizzate in relazione tra di loro; e

  2. Il modo in cui un gruppo di pagine Web è organizzato.

tecnologia (contenuto Web)

meccanismo atto a codificare le istruzioni che verranno rese, interpretate o eseguite da un programma utente

Nota 1: Nell'ambito di queste linee guida, sia "tecnologia Web" che la parola "tecnologia" (quando usata da sola) si riferiscono a tecnologie per il contenuto Web.

Nota 2: Le tecnologie per il contenuto Web possono includere linguaggi di marcatura, formattazione di dati o linguaggi di programmazione, che gli autori possono utilizzare da soli o combinati tra loro per creare esperienze per l'utente finale che vanno da pagine Web statiche a presentazioni mediatiche sincronizzate fino ad applicazioni Web dinamiche.

Esempio: Alcuni esempi comuni di tecnologie per contenuto Web includono HTML, CSS, SVG, PNG, PDF, Flash, e JavaScript.

tecnologie assistive (riferito all'uso del termine in questo documento)

strumenti hardware e/o software che interagiscono come programma utente o in abbinamento con i principali programmi utente, per fornire funzionalità adatte ai bisogni degli utenti con disabilità, che vanno oltre a quelle offerte dai principali programmi utente.

Nota 1: le funzionalità offerte dalle tecnologie assistive includono presentazioni alternative (ad esempio la possibilità di ascoltare la lettura di testi tramite voce sintetica, o di ingrandire i contenuti), metodi alternativi di input (ad esempio tramite la voce umana), soluzioni aggiuntive per la navigazione o l'orientamento, o per la trasformazione dei contenuti (ad esempio per rendere più accessibili le tabelle).

Nota 2: le tecnologie assistive spesso scambiano dati e messaggi con i principali programmi utente usando e monitorando le API.

Nota 3: la distinzione tra generiche interfacce di navigazione e tecnologie assistive non è assoluta. Alcune interfacce offrono anche funzionalità che aiutano individui con disabilità. La differenza sostanziale è che le interfacce generiche mirano a una larga e variegata gamma di utilizzatori che solitamente include persone con e senza disabilità. Le tecnologie assistive invece si rivolgono a raggruppamenti di utenti con specifiche disabilità. Il supporto fornito da una tecnologia assistiva è molto specifico e appropriato al tipo di bisogno dell'utilizzatore cui è destinato. L'interfaccia generica di navigazione può fornire importanti funzionalità alle tecnologie alla tecnologia assistiva come il recupero dei contenuti Web da programma, o interpretare codice di marcatura in strutture identificabili.

Esempio: le tecnologie assistive che contano nel contesto di questo documento includono le seguenti:

  • ingranditori di schermo, e altri sistemi visuali di supporto alla lettura, che sono usati da persone con disabilità di tipo visivo, percettivo e fisico, per cambiare il tipo di carattere dei testi, la dimensione dei caratteri, la spaziature, il colore, sincronizzano con la lettura dei testi tramite voce sintetica, ecc, al fine di potenziare la leggibilità di testi e immagini digitali;

  • lettori di schermo, che sono usati da persone cieche, per poter leggere informazioni testuali tramite sintesi vocale o braille;

  • software di sintesi vocale che puo' essere usata da persone con limitazioni cognitive, di apprendimento e disabilita' della parola per convertire il testo in voce sintetica;

  • programmi di riconoscimento della voce, che sono usati da persone che hanno più disabilità di tipo fisico;

  • tastiere alternative, che sono usate da persone con specifiche disabilità fisiche per simulare la tastiera del computer (incluso tastiere alternative che usano sistemi di "puntamento a testa", singoli pulsanti, sistemi di puntamento tramite soffio della bocca e altri dispositivi speciali di input);

  • sistemi alternativi di puntamento, che sono usati da persone con specifiche disabilità fisiche per sostituire il puntamento del mouse e l'attivazione dei pulsanti del mouse.

testo

sequenza di caratteri che può essere determinata programmaticamente, laddove la sequenza esprime qualcosa in un linguaggio naturale

testo a grandi caratteri

almeno 18 punti o 14 punti grassetto o una dimensione del carattere che sia equivalente per i caratteri del Cinese, Giapponese e Coreano (CJK)

Nota 1: Caratteri con linee straordinariamente sottili o caratteristiche inusuali che riducono la riconoscibilità delle loro lettere sono difficili da leggere, specialmente con bassi livelli di contrasto.

Nota 2: La dimensione del carattere è la dimensione originale con cui viene predisposto il contenuto. Non include il ridimensionamento che può essere fatto da un utente.

Nota 3: La dimensione corrente di un carattere che un utente vede dipende sia dalla dimensione definita dall'autore sia dalle impostazioni del monitor dell'utente o della impostazioni del programma utente. In generale, per la maggior parte dei caratteri, 14 o 18 punti sono equivalenti a 1.2 e 1.5 em oppure a 120% o 150% delle dimensioni predefinite del carattere (assumendo che il corpo base del carattere sia il 100%), ma gli autori dovrebbero verificarlo per lo specifico tipo di carattere che usano. Quando i caratteri sono definiti in unità relative, la dimensione attuale in punti per la visualizzazione è calcolata dal programma utente. La dimensione in punti si ottiene dal programma utente, o calcolata sulla base dei parametri che usa il programma utente, al momento di valutare il criterio di successo. Gli utenti ipovedenti sono responsabili della scelta di impostazioni appropriate.

Nota 4: Quando si usa un testo senza specificare la dimensione del carattere, la dimensione più piccola usata dai principali browser per testi non specificati sarebbe la dimensione ragionevole da usare per i caratteri. Se una intestazione di livello 1 viene mostrata con un carattere in 14 punti grassetto o superiore sui principali browser, sarebbe ragionevole presumere che è testo di grandi dimensioni. Le altre dimensioni, a scalare, possono essere calcolate in modo simile partendo dalle misure predefinite.

Nota 5: Le dimensioni di 18 e 14 punti per i caratteri latini sono definiti come la minima dimensione per la stampa grande (14 punti) e la più grande dimensione standard (18pt). Per gli altri caratteri come quelli delle lingue CJK le dimensioni "equivalenti" dovrebbero corrispondere alla dimensione minima della stampa ingrandita e alla successiva misura standard usata nella stampa ingrandita.

usato in senso non comune o restrittivo

parole usate in modo tale da richiedere agli utenti di sapere esattamente quale definizione applicare al fine di comprenderne correttamente il contenuto

Esempio: Il termine "disco" ha significato diverso a seconda che appaia nella biografia di un cantante piuttosto che in un articolo riguardante le tipologie di periferiche di archiviazione di massa di un computer, la definizione appropriata è quindi determinata dal contesto. Al contrario, la parola "testo" è utilizzata in modo molto specifico nelle WCAG 2.0, per cui è fornita una definizione nel glossario.

user agent (programma utente)

qualsiasi programma che recuperi e presenti contenuti Web agli utenti

Esempio: Web browser, lettori multimediali, componenti aggiuntivi (plug-in) ed altri programmi - incluse le tecnologie assistive - che aiutino a trovare, a mostrare e ad interagire con i contenuti Web.

versione alternativa conforme

versione che

  1. è conforme al livello designato, e

  2. fornisce tutte le medesime, informazioni e funzionalità nella stessa lingua, e

  3. è aggiornato come i contenuti non conformi, e

  4. soddisfa almeno una delle seguenti affermazioni:

    1. la versione conforme può essere raggiunta da una pagina non conforme tramite una modalità che supporti l'accessibilità, oppure

    2. la versione non conforme può essere raggiunta soltanto dalla versione conforme, oppure

    3. la versione non conforme può essere raggiunta solo da una pagina conforme che prevede anche una modalità o per raggiungere la versione conforme

Nota 1: Nella definizione, "può essere raggiunto solo" significa che c'è qualche meccanismo, come una condizione di reindirizzamento, che impedisce ad un utente di "raggiungere" (caricare) la pagina non conforme senza che l'utente stesso non sia appena arrivato dalla versione conforme.

Nota 2: La versione alternativa non ha bisogno di essere una copia pagina per pagina dell'originale (per esempio, la versione conforme alternativa può essere composta da più pagine).

Nota 3: Se sono disponibili più versioni linguistiche, allora è necessaria una versione alternativa conforme per ogni lingua offerta.

Nota 4: Versioni alternative possono essere fornite per adattare diversi ambienti tecnologici o diversi gruppi di utenti. Ogni versione dovrebbe essere il più conforme possibile. Una versione dovrebbe essere pienamente conforme, per soddisfare il requisito di conformità 1.

Nota 5: La versione alternativa non necessita di rientrare negli scopi di conformità, o anche nello stesso sito Web, fintanto che è liberamente disponibile come versione non conforme.

Nota 6: Le versioni alternative non devono essere confuse con i contenuti supplementari, che supportano la pagina originale e ne migliorano la comprensione.

Nota 7: Impostare le preferenze degli utenti all'interno del contenuto per produrre una versione conforme è un meccanismo accettabile per raggiungere un'altra versione, fintanto che il metodo usato per impostare le preferenze di accessibilità sia compatibile con l'accessibilità.

Consultare comprensione della conformità delle versioni alternative.

video

la tecnologia che utilizza disegni ed immagini in movimento

Nota: Un video può essere composto da immagini grafiche o fotografiche in movimento, o da entrambi i tipi.

viewport (punto di vista)

oggetto nel quale il programma utente rappresenta i contenuti

Nota 1: Il programma utente presenta contenuti attraverso uno o più viewport. I viewport includono finestre, frame, altoparlanti e lenti d'ingrandimento virtuali. Un viewport può contenere un altro viewport (ad esempio, frame nidificati). Non costituiscono viewport i componenti dell'interfaccia creati dal programma utente come richieste di comandi, menu ed avvisi.

Nota 2: Questa definizione è basata sul glossario delle User Agent Accessibility Guidelines 1.0.

vincoli di tipo giuridico

accordi durante le quali una persona sottoscrive obblighi o benefici legalmente vincolanti

Esempio: Una licenza di matrimonio, una transazione di borsa (finanziaria o legale), un testamento, un prestito, l'arruolamento, una adozione, un contratto di qualunque tipo, ecc.

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Appendice B: Ringraziamenti

Questa sezione è informativa.

Questa pubblicazione è stata finanziata in parte con fondi federali del dipartimento all'educazione degli Stati Uniti, National Institute on Disability and Rehabilitation Research (NIDRR) sotto il contratto numero ED05CO0039. Il contenuto di questa pubblicazione non rispecchia necessariamente le opinioni o le politiche del Dipartimento dell'Istruzione degli Stati Uniti, né il fatto di menzionare nomi commerciali, prodotti commerciali e organizzazioni implica l'approvazione da parte del governo degli Stati Uniti.

Informazioni aggiuntive sulla partecipazione al gruppo di lavoro delle Web Content Accessibility Guidelines(WCAG WG) possono essere consultate nella pagina del gruppo di lavoro.

Participanti attivi nel gruppo di lavoro WCAG all'epoca della pubblicazione

  • Bruce Bailey (U.S. Access Board)

  • Frederick Boland (NIST)

  • Ben Caldwell (Trace R&D Center, University of Wisconsin)

  • Sofia Celic (W3C Invited Expert)

  • Michael Cooper (W3C)

  • Roberto Ellero (International Webmasters Association / HTML Writers Guild)

  • Bengt Farre (Rigab)

  • Loretta Guarino Reid (Google)

  • Katie Haritos-Shea

  • Andrew Kirkpatrick (Adobe)

  • Drew LaHart (IBM)

  • Alex Li (SAP AG)

  • David MacDonald (E-Ramp Inc.)

  • Roberto Scano (International Webmasters Association / HTML Writers Guild)

  • Cynthia Shelly (Microsoft)

  • Andi Snow-Weaver (IBM)

  • Christophe Strobbe (DocArch, K.U.Leuven)

  • Gregg Vanderheiden (Trace R&D Center, University of Wisconsin)

Altri partecipanti attivi in precedenza del gruppo di lavoro WCAG e altri contribuenti alle WCAG 2.0

Shadi Abou-Zahra, Jim Allan, Jenae Andershonis, Avi Arditti, Aries Arditi, Mike Barta, Sandy Bartell, Kynn Bartlett, Marco Bertoni, Harvey Bingham, Chris Blouch, Paul Bohman, Patrice Bourlon, Judy Brewer, Andy Brown, Dick Brown, Doyle Burnett, Raven Calais, Tomas Caspers, Roberto Castaldo, Sambhavi Chandrashekar, Mike Cherim, Jonathan Chetwynd, Wendy Chisholm, Alan Chuter, David M Clark, Joe Clark, James Coltham, James Craig, Tom Croucher, Nir Dagan, Daniel Dardailler, Geoff Deering, Pete DeVasto, Don Evans, Neal Ewers, Steve Faulkner, Lainey Feingold, Alan J. Flavell, Nikolaos Floratos, Kentarou Fukuda, Miguel Garcia, P.J. Gardner, Greg Gay, Becky Gibson, Al Gilman, Kerstin Goldsmith, Michael Grade, Jon Gunderson, Emmanuelle Gutiérrez y Restrepo, Brian Hardy, Eric Hansen, Sean Hayes, Shawn Henry, Hans Hillen, Donovan Hipke, Bjoern Hoehrmann, Chris Hofstader, Yvette Hoitink, Carlos Iglesias, Ian Jacobs, Phill Jenkins, Jyotsna Kaki, Leonard R. Kasday, Kazuhito Kidachi, Ken Kipness, Marja-Riitta Koivunen, Preety Kumar, Gez Lemon, Chuck Letourneau, Scott Luebking, Tim Lacy, Jim Ley, William Loughborough, Greg Lowney, Luca Mascaro, Liam McGee, Jens Meiert, Niqui Merret, Alessandro Miele, Mathew J Mirabella, Charles McCathieNevile , Matt May, Marti McCuller, Sorcha Moore, Charles F. Munat, Robert Neff, Bruno von Niman, Tim Noonan, Sebastiano Nutarelli, Graham Oliver, Sean B. Palmer, Sailesh Panchang, Nigel Peck, Anne Pemberton, David Poehlman, Adam Victor Reed, Chris Ridpath, Lee Roberts, Gregory J. Rosmaita, Matthew Ross, Sharron Rush, Gian Sampson-Wild, Joel Sanda, Gordon Schantz, Lisa Seeman, John Slatin, Becky Smith, Jared Smith, Neil Soiffer, Jeanne Spellman, Mike Squillace, Michael Stenitzer, Jim Thatcher, Terry Thompson, Justin Thorp, Makoto Ueki, Eric Velleman, Dena Wainwright, Paul Walsch, Takayuki Watanabe, Jason White.

Appendice C: Riferimenti

Questa sezione è informativa.

CAPTCHA
The CAPTCHA Project, Carnegie Mellon University. Il progetto è disponibile on-line all'indirizzo http://www.captcha.net.
HARDING-BINNIE
Harding G. F. A. and Binnie, C.D., Independent Analysis of the ITC Photosensitive Epilepsy Calibration Test Tape. 2002.
IEC-4WD
IEC/4WD 61966-2-1: Colour Measurement and Management in Multimedia Systems and Equipment - Part 2.1: Default Colour Space - sRGB. 5 maggio 1998.
sRGB
"A Standard Default Color Space for the Internet - sRGB," M. Stokes, M. Anderson, S. Chandrasekar, R. Motta, eds., Versione 1.10, 5 novembre 1996. Una copia di questo trattato è disponibile all'indirizzo "http://www.w3.org/Graphics/Color/sRGB.html.
UNESCO
International Standard Classification of Education, 1997. Una copia di questo standard è disponibile all'indirizzo http://www.unesco.org/education/information/nfsunesco/doc/isced_1997.htm.
WCAG10
Web Content Accessibility Guidelines 1.0, G. Vanderheiden, W. Chisholm, I. Jacobs, Editors, W3C Recommendation, 5 maggio 1999, http://www.w3.org/TR/1999/WAI-WEBCONTENT-19990505/. L'ultima versione delle WCAG 1.0 è disponibile all'indirizzo http://www.w3.org/TR/WAI-WEBCONTENT/.